Il salotto de La Volta Buona ha accolto oggi un punto cardine del giornalismo italiano oltre che conduttore iconico di uno dei talk televisivi più longevi e seguiti di sempre: stiamo parlando di Bruno Vespa, nello studio di Rai Uno anche per promuovere il suo ultimo libro. L’intervista al cospetto di Caterina Balivo parte subito con un retroscena inedito che riguarda il mondo della musica: “Scrissi una canzone per Mina e non gliela diedi? Mi vergognavo, non me la sono sentita. Ormai ho perso tutto, però mi sarebbe piaciuto…”



Dopo il retroscena sulla canzone mai consegnata a Mina, Bruno Vespa si concede poi un lieto annuncio: “Da ieri sono diventato nonno! Di Tommaso Stefano, il primo nome l’hanno scelto i genitori, anche il secondo che ricorda mio fratello morto prematuramente; un’emozione forte, la vita che continua e io l’ho sempre desiderato. Poi è nato con un mese di anticipo, all’improvviso, ma sta benissimo come un fiore! Ieri sono andato a vederlo, oggi l’ho preso per la prima volta in braccio…”. Il giornalista ha poi aggiunto: “Io sono un nonno fantastico: sono un uomo affettuosissimo, non sono il bruto come a volte mi dipingono”.



Bruno Vespa a La Volta Buona: “Con mia moglie Augusta c’è un rapporto paritario…”

Spazio anche all’amore; Bruno Vespa a La Volta Buona racconta del mezzo secolo d’amore al fianco di sua moglie Augusta Iannini. Sposati dal 1975, non hanno mai messo in discussione la relazione e incalzato da Caterina Balivo il giornalista ha svelato i segreti che hanno reso il rapporto così solido e longevo. “Vale come 5 matrimoni, ci è servito grande affetto e infinita pazienza da tutte e due le parti. Entrambi abbiamo un pessimo carattere quindi è un confronto diciamo alla pari. Vinco io? Lascia perdere, altro che patriarcato! In famiglia diciamo che abbiamo un rapporto paritario piuttosto acceso, la pazienza è quindi necessaria per andare avanti”.

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