Bruno Vespa a tutto tondo ai microfoni di Stasera Italia News. Il volto Rai ha esordito parlando del futuro della Lega in Europa: «La notizia è che Salvini e Meloni hanno firmato lo stesso documento, mi pare notevole. Credo che la marcia della Lega verso il Ppe sia lenta ma inevitabile. Il Ppe è un mare magnum, andiamo dalla Csu bavarese ad altre forze che sono notevolmente progressiste. Credo che la conversione europea di Salvini non si spiegherebbe se non ci fosse la prospettiva del Ppe. La firma del documento con la Meloni spiega che i due partiti non sono così distanti come immaginiamo».



Bruno Vespa ha poi acceso i riflettori sul percorso fatto da Matteo Salvini: «Sabato il Financial Times ha dedicato una pagina intera a Salvini nel posto più prestigioso del giornale. Un paginone sterminato con il titolo “Se io fossi un estremista gli italiani non mi voterebbero”. Se il giornale che ha detto di tutto e di più su Salvini, decide di dargli una visibilità così forte è perché Salvini un po’ di percorso lo sta facendo. Questo non possiamo ignorarlo».



BRUNO VESPA: “SALVINI-MELONI NON COME BERLUSCONI-FINI”

Bruno Vespa ha parlato anche di un altro tema parecchio delicato, ovvero l’elezione del prossimo presidente della Repubblica: «E’ impossibile fare delle previsioni. Con l’eccezione di Cossiga, il presidente della Repubblica è sempre stato eletto al di là delle previsioni. Quest’anno c’è la variabile Draghi: se Draghi va al Quirinale, lo scenario cambia completamente. La legislatura continua e bisognerà vedere chi andrà al governo e con quale maggioranza. Letta dà per scontato che Draghi non andrà al Quirinale, dà per scontata la chiusura della legislatura con Draghi. Questo richiederebbe un nuovo sacrificio di Mattarella di aspettare un anno». Poi un retroscena, legato al ruolo del Centrodestra: «Fin dall’anno scorso Giorgetti mi disse: “Siamo 460, con Renzi si eleggono il capo dello Stato per conto loro”. Non avverrà così, ma sarà molto difficile eleggere un capo dello Stato senza il consenso del Centrodestra». Infine, Bruno Vespa ha parlato dell’intesa tra Salvini e Meloni: «Sia Salvini che Meloni hanno ben presente la tragedia di Berlusconi e Fini, vogliono imparare dagli errori. Il dualismo c’è, ma alla fine non intaccherà la solidità del Centrodestra. Se il Centrodestra riuscirà a mostrarsi unito, credo che possa andare bene avanti, se iniziano a litigare è finita».

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