Bruno Vespa sarebbe pronto a lasciare la Rai per approdare in Mediaset. Una notizia per certi versi clamorosa, tenendo conto che il noto giornalista e scrittore abruzzese lavora da una vita presso la televisione pubblica, ma secondo il quotidiano romano Il Messaggero, citato da Il Fatto Quotidiano nella sua edizione online, dopo quasi sessant’anni in quel di Viale Mazzini, Bruno Vespa sarebbe pronto al “trasferimento” presso la tv del Biscione.
Stando a quanto emerso, l’ex direttore del Tg di Rai Uno, attuale guida dello storico programma di successo Porta a Porta, in onda in seconda serata sul primo canale, starebbe trattando il suo trasferimento presso la tv di Berlusconi. “Le segretissime trattative – scrive Barbara Jerkov sul quotidiano romano – si starebbero svolgendo com’è logico ai massimi livelli. Berlusconi-Confalonieri-Letta, per intendersi. Pochi, pochissimi, i dirigenti che sono stati messi a conoscenza del negoziato, gestito con cautele degne di un trattato internazionale Usa-Cina”. Inoltre, sempre secondo il giornale, Mediaset non avrebbe smentito l’indiscrezione, ammettendo: “Contatti ci sono stati”.
BRUNO VESPA DALLA RAI A MEDIASET? “LI SONO MOLTO GENTILI…”
Pare inoltre che la notizia, come scrive Il Fatto Quotidiano, sia stata appresa con stupore dalla Rai, alla luce del nuovo contratto firmato da poco dallo stesso Bruno Vespa, nonché per la stagione ancora in corso. Inoltre, a gettare benzina sul fuoco, ci ha pensato lo stesso giornalista che avrebbe commentato: “Finché mi trattano bene in Rai, resto. Mediaset? Lì sono molto gentili”.
Il giornale di Travaglio ricorda come i rinnovi contrattuali precedenti fra il giornalista e la televisione dello stato, erano stati “non certo semplici e avevano generato diverse polemiche”. Vespa, nel 2017, puntava ad un accordo di cinque anni, ma l’allora direttore generale della Rai, Mario Orfeo, oltre ad abbassargli il compenso di 300mila euro, aveva ridotto anche la durata dell’accordo, due anni con l’opzione per un terzo, ma solo a discrezione della Rai. Restiamo ovviamente in attesa di ulteriori conferme o smentite su tale notizia.