Bruno Vespa conduce insieme a Milly Carlucci lo speciale A Riveder le Stelle, un appuntamento che prende il posto della Prima della Scala. Le conseguenze del Covid non hanno risparmiato nessuno, anzi hanno preso di mira in particolar modo il mondo dello spettacolo. Ed è proprio a questo settore che si rivolge il conduttore e giornalista Bruno Vespa, con un lungo discorso tenuto prima dell’inizio dello speciale in onda su Raiuno. “Il Covid verrà sconfitto oggi!”, dice uno speranzoso Vespa. Oggi non c’è spazio per pessimismo e cattivi pensieri: Tutto ciò che facciamo serve a dare l’idea di unità per il mondo dello spettacolo, colpito dalla pandemia in maniera devastante. Questo evento vuole essere un abbraccio al mondo dello spettacolo”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)
Bruno Vespa si presta alla musica e alla danza con A riveder le stelle
Bruno Vespa è pronto a rappresentare l’Italia nel mondo nella particolare “Prima alla Scala” che quest’oggi sarà sostituita dallo spettacolo A riveder le stelle che lo vedrà alla conduzione al fianco di Milly Carlucci. Toccherà al giornalista presentare l’evento che porterà sul palco, tra gli altri, anche Roberto Bolle e Vittorio Grigolo. Il conduttore ha deciso di mettere un po’ da parte il suo ruolo istituzionale per lasciarsi andare alla musica e all’arte, faro della nostra economia con la speranza che presto possa tutto ripartire. Proprio nei giorni scorsi sul Giorno, è tornato a parlare proprio di economia sottolineando che il problema attuale non è il Natale ma tutto quello che arriverà dopo a partire dall’Epifania: “Le macerie che lascerà il Covid saranno superiori al previsto, come lasciano immaginare gli indicatori economici… Conte sa di guidare un’automobile con le ruote quadrate, per usare una felice e drammatica espressione usata ieri dal Censis nel suo rapporto annuale”.
Pioggia di polemiche per il suo libro su Mussolini e lui risponde…
Nei giorni scorsi, però, Bruno Vespa è stato preso di mira proprio per via di quello che ha detto ad Agorà dove ha presentato il suo ultimo libro su Mussolini. E a tutto quello che gli è piovuto addosso ha risposto in una puntata di Porta a Porta nei giorni scorsi: “A proposito delle polemiche successive a mie affermazioni ieri ad Agorà… Nel libro uscito da poco, non viene taciuta nessuna delle brutalità del regime, al di là di quella suprema della soffocata libertà di una nazione: la soppressione dell’opposizione, l’arresto e il confino degli avversari politici, le ’leggi fascistissime che annullarono qualunque dialettica, l’incendio delle sedi politiche e sindacali non allineate. Questi sono fatti indiscutibili. Ma lo è anche lo straordinario consenso che tra il 1926 e il 1936 Mussolini ebbe in Italia e all’estero“. Riuscirà a mettere da parte le polemiche quest’oggi al fianco di Milly Carlucci?