Brunori Sas ospite di Elisa su Rai2

Brunori Sas tra gli ospiti di An Intimate Night, il concerto evento natalizio di Elisa. Un’occasione davvero unica e speciale per la cantautrice di Monfalcone che ha interpretato e rivisitato alcuni dei suoi più grandi successo in versione pianoforte, voce, chitarra ed archi accompagnata da grandi amici, artisti e colleghi, Tra questo anche Il cantautore di Cip, il disco che ha segnato indubbiamente la sua carriera artistica e a cui poi hanno fatto seguire Baby Cip e Cheap!. Intervistato il cantautore ha rivelato che dopo il grandissimo successo di Cip non aveva intenzione di dargli un seguito: non avevo intenzione, quando ho fatto Cip!, di dargli seguito e dare vita a questa trilogia dei pennuti. È venuta fuori successivamente, un po’ per questo strano volo un po’ interrotto del pettirosso che si è interrotto per i motivi che sappiamo. Così, passati due anni, per non cadere nella rassegnazione di vedere un disco “monco”, mi è sembrato bello rivitalizzarlo, ma non con una solita operazione di repack”.



A fargli cambiare idea sicuramente la nascita della figlia Fiammetta che l’ha reso papà per la prima volta ed l’ha spinto a realizzare il disco “Baby Cip!”: “data anche l’esperienza da neopapà, a Baby Cip!, che è una cosa che comunque avevo in testa da tanto, e poi a Cheap!, con questi pezzi che avevo lì abbozzati e che ho voluto registrare sull’onda del titolo. Nel senso: vale tutto, tante il titolo mi salva da qualunque critica, perché l’intenzione è diretta e onestamente comunicata. Alla fine, comunque, è stata una trilogia involontaria”.

Brunori Sas papà: “Baby Cip! per celebrare un momento”

Parlando proprio del suo essere padre e genitore, Brunori Sas ha raccontato come sia cambiata la sua vita e come Baby Cip! sia nato proprio da questa straordinaria esperienza. “in realtà era semplicemente un atto di dolcezza che mi è venuto naturale in quella fase. Non mi serviva a scopo terapeutico, anche perché secondo me non basterebbero dieci album e otto romanzi per poter spiegare bene alcune cose. Anzi, ti dirò, non c’è probabilmente neanche bisogno di spiegarle alcune cose. Baby Cip! nasceva più dall’esigenza di celebrare un momento. Ecco, sono in una fase in cui, dopo tanti anni dove non ho celebrato neanche il mio compleanno, perché ho quasi avuto pudore di celebrare le cose importanti della mia vita, da un annetto forse in virtù del fatto che abbiamo intorno un contesto di morte, ho deciso che era giusto celebrare la vita”.

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