Curiosa querelle a distanza fra il cantautore canadese Bryan Adams, e la superstar Adele. Il primo se l’è presa con l’artista di Tottenham accusandola di aver “monopolizzato” tutte le stamperie di vinili. A svelare l’arcano è stato il quotidiano Il Messaggero, che ha dedicato un articolo al “caso” ma soprattutto all’uscita del nuovo album di inediti di Bryan Adams. Si tratta di una serie di brani direttamente dal musical basato su Pretty Woman dal titolo So Happy It Hurts, che si aggiungono alle attività di fotografo (sono sue le foto dell’ultimo Calendario Pirelli), e al tour che lo vedrà anche in Italia a fine anno, precisamente a Conegliano, Roma e Firenze il 5, 6 e 8 dicembre.
Una seconda vita a 62 anni quindi per Bryan Adams «Sono felice di essere ancora in pista», racconta il cantante canadese, tra l’altro reduce dal covid in Italia, dove si trovava per presentare il suo calendario. C’è però un “ma”, ed è appunto quello legato alla querelle iniziale; il suo album sarebbe dovuto uscire l’anno scorso, ma per colpa di Adele non si è potuto stampare in tempo le copie dei vinili, decidendo così di posticiparne l’uscita.
BRYAN ADAMS VS ADELE, POI FA I COMPLIMENTI AI MANESKIN: “FIGHISSIMI”
«Sì, è proprio Adele – lo sfogo di Bryan Adams, come riferisce Il Messaggero – passi il tempo a cercare di scrivere bellissime canzoni, a registrarle, a produrle, a mixarle, poi quando si tratta di mandare il disco devi sperare che Adele non abbia già prenotato tutti gli impianti di stampa di vinili».
La diva britannica per stampare 500mila copie del suo ultimo album, aveva monopolizzato gli impianti l’anno scorso, creando così delle lista d’attesa lunghissime. In ogni caso il peggio è ormai passato, visto che venerdì scorso è uscito il nuovo album contenente dodici pezzi fra cui anche un inno al rock come Kick Ass: «Ho ascoltato i Maneskin e li ho trovati fighissimi – ha detto Bryan Adams – non è vero che l’Italia è un paese poco rock: io ogni volta che suono da voi percepisco sempre una grande energia da parte del pubblico».