Il peggio nel 2022 è stato ottenuto soprattutto per l’aumento dell’inflazione che ha reso necessari gli aumenti dei prezzi da parte della Banca Centrale Europea, ma anche della Federal reserve americana.
Naturalmente gli aumenti dei tassi da parte delle banche centrali, si sono portati dietro di sé una serie di danni che hanno finito per influire sulla vita privata dei cittadini: tra questi anche i tasti di interesse relativi ai mutui.
Btp e investimenti: come guadagnare dall’incremento dei tassi
Ma non c’è soltanto da pagare per quanto concerne questa tipologia di investimento, c’è anche da incassare se si decide di sfruttare il momento per investire sulle cedole BTP decennali, quelle cioè che scadono nel 2023. L’ultima cedola infatti sarà pagata nel 2033 il 4,4%.
Questo è possibile anche grazie all’ultimo momento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Il titolo di Stato esiste da un paio di mesi e in circolazione vi sono titoli per un valore complessivo di 6,75 miliardi di euro. Il prossimo benchmark è decennale e la seduta di quest’anno ha avuto un rendimento del 4,83% con una quotazione leggermente inferiore ai 97 centesimi. Il 5 dicembre il BTP aveva raggiunto la quotazione di 105,63 quindi ha perso circa l’8% in tre settimane. La cedola netta effettiva comunque sfiora il 4% ai prezzi attuali.
Btp e investimenti: come sfruttare al meglio questo strumento
Il BTP può anche rivelarsi un investimento speculativo, ma soltanto nel periodo in cui i prezzi restano bassi. In questo caso saranno incassate infatti soltanto le cellule più che soddisfacenti quando invece i grassi salgono si potrà rivendere sul mercato secondario e in quel caso si otterrà la plusvalenza in anticipo sulla scadenza.
Chi investirà nel BTp 2033 o in qualunque altro titolo di stato nel 2023, deve essere consapevole che dovrà fronteggiare un ulteriore periodo di turbolenza finanziaria. Tra rialzo dei tassi e taglio degli acquisti dei bond sul mercato da parte della BCE, per non parlare dei rischi geopolitici ed economici paventati in questi mesi, la tensione resterà verosimilmente elevata almeno fino alla metà dell’anno che sta per arrivare.