Dal prossimo 19 aprile e fino al 23 aprile il Ministero di Economia e Finanze, dopo il successo dei due bond precedenti, fissa la terza emissione del Btp Futura: è la prima dell’anno 2021 e riguarda il titolo di Stato pensato appositamente «per la ripresa e la salute». Come spiega il Tesoro nella campagna di presentazione del nuovo Btp, questa terza emissione serve per «allargare la platea dei sottoscrittori retail del debito pubblico coinvolgendoli nello sforzo in atto teso a fronteggiare la crisi epidemica e rilanciare l’economia del paese. I suoi proventi saranno infatti dedicati a finanziare le misure per la ripresa economica dal Covid-19 dell’anno in corso nonché le spese destinate a fronteggiare la pandemia, comprese quelle relative alla campagna vaccinale».



Il titolo come già detto verrà collocato sul mercato da lunedì 19 fino a venerdì 23 aprile (scadenza alle ore 13, ndr) salvo chiusura anticipata: in tutto 3 giorni di collocamento per il Btp Futura che si preannuncia però con durata più lunga del luglio e novembre 2020. Si tratta infatti di un bond con scadenza a 16 anni (invece che 8 e 10 delle due precedenti emissioni): è previsto un premio fedeltà anche questa volta, ma risulta di fatto “doppio” secondo le specifiche novità offerte dal MEF.



LE NOVITÀ DEL NUOVO BTP FUTURA

Se però nella prima e nella seconda emissione il pagamento del premio sul Btp Futura era previsto alla scadenza del titolo a favore di chi lo ha detenuto fino quella data, la novità di questo nuovo collocamento sta nelle modalità di pagamento del premio che avverrà in due momenti diversi. La prima tranche del premio è prevista alla fine dei primi 8 anni di vita del titolo di Stato, «avrà diritto a un premio intermedio con un minimo pari allo 0,4% del capitale investito, fino ad un massimo dell’1,2%, pari al 40% della media del tasso di crescita annua del PIL nominale registrata dall’anno di emissione del titolo all’anno precedente la scadenza dei primi otto anni di vita del titolo».



Il secondo momento è invece previsto alla scadenza finale del Btp Futura, solo però gli investitori che avranno continuato a detenerlo senza soluzione di continuità dall’emissione fino alla scadenza: per loro «verrà corrisposto il premio finale che includerà due componenti: la prima pari al restante 60% della media del tasso di crescita annua del PIL nominale registrata nei primi otto anni di vita del titolo, con un minimo dello 0,6% fino ad un massimo dell’1,8% del capitale investito; la seconda calcolata in base alla media del tasso di crescita annua del PIL nominale dal nono al sedicesimo anno, con un minimo dell’1% ed un massimo del 3% del capitale investito», conclude il MEF. Il premio fedeltà finale del Btp Futura, calcolato sui livelli massimi e sulle due tranche unite, può arrivare fino al 6%. Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100,00) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana per il tramite delle banche dealers: per sottoscrivere nel dettaglio la terza emissione del titolo di Stato italiano è disponibile questa piattaforma dedicata su Mef.Gov.it con tutte le novità, informazioni e link utili.