Costantino Bubi Dennerlein è morto a 89 anni: lo storico commissario tecnico della Nazionale italiana di nuoto, come riportato da Ansa, si è spento questa mattina a Roma a causa di alcuni acciacchi dovuti all’anzianità. Il mondo dello sport è a lutto. La sua carriera è stata gloriosa, soprattutto nei 24 anni consecutivi da responsabile degli azzurri, arricchiti dalla partecipazione a 7 Olimpiadi.



La sua eredità più grande, tuttavia, sono gli atleti di cui è stato maestro e che anche grazie al suo contributo hanno ottenuto importanti traguardi nel nuoto: dal fratello Fritz Dennerlein, che vinse un argento mondiale, due bronzi europei e tre ori e un argento ai Giochi del Mediterraneo, a Novella Calligaris, la prima italiana a vincere una medaglia olimpica nel nuoto e a stabilire un primato mondiale, negli 800 m stile libero. Le generazioni di nuotatori azzurri che hanno seguito i suoi insegnamenti per farsi spazio in questo settore sono innumerevoli.



Bubi Dennerlein è morto a 89 anni: il ricordo della Federazione Italiana Nuoto

La Federazione Italiana Nuoto (Fin) ha voluto ricordare Costantino Bubi Dennerlein, morto questa mattina a Roma all’età di 89 anni. “Ci ha insegnato a vincere e a nuotare; ha formato generazioni di campioni. E’ stato un po’ il papà del nuoto italiano e stamattina ha raggiunto il fratello Fritz. Tutto il movimento è più solo. Ciao Bubi, ciao maestro”, questo il messaggio di cordoglio scritto nelle scorse ore come riportato da Ansa.

In molti dopo la notizia della sua scomparsa lo hanno omaggiato sui social network, definendolo il “papà del nuoto italiano” proprio per avere donato insegnamenti preziosi a generazioni di giovani nuotatori. Era noto soprattutto per aver modernizzato i sistemi di allenamento, con l’interval training e metodi più scientifici. Dei mezzi che hanno segnato e tuttora continuano a segnare la storia di questo sport.