La morte di Bud Spencer ha lasciato un grande vuoto negli italiani e nei fan di tutto il mondo. Il gigante gentile e ombroso, che per tanti decenni ha fatto coppia al cinema e in tv con Terence Hill, si è spento all’età di 86 anni nel giugno del 2016. La causa? Una brutta caduta in casa con relative complicazioni, mentre il grande attore si trovava nella sua casa a Roma. “Papà è volato via serenamente alle 18.15″, scriverà il figlio Giuseppe Pedersoli in quell’occasione, “non ha sofferto, aveva tutti noi accanto e la sua ultima parola è stata ‘grazie'”. Per un particolare segno del destino, dirà Terence Hill, come riferisce Urban Post, l’attore si trovava in Almeria in quel tragico momento in cui l’amico Carlo esalava l’ultimo respiro. “Nello stesso identico posto dove ci siamo incontrati la prima volta. Dopo il dispiacere e il dolore è arrivata una grande calma perché ho capito che niente succede per caso!”, ha precisato. Oggi, domenica 12 aprile 2020, Rete 4 trasmetterà nella sua prima serata il film Banana Joe, con protagonista Bud Spencer. “Papà era pilota di aerei ed elicotteri. Gli piacevano le barche e amava la vita”, diranno a Domenica Live le due figlie dell’attore scomparso, Cristiana e Diamante, “non aveva paura della morte, diceva che questa vita è virtuale. Non vedeva l’ora di scoprire cosa c’era dopo, in quella che per lui sarebbe stata la vita vera. Negli ultimi momenti era felice perchè eravamo tutti intorno a lui”.
Bud Spencer, la morte di Carlo Pedersoli
Non appena si diffonderà la notizia che Bud Spencer è morto, tanti daranno per scontato che l’attore si era spento a causa di una malattia. Così sarà il figlio Giuseppe Pedersoli a smentire l’ipotesi tramite un’intervista a YouMedia: “Sono contento che se ne sia andato via serenamente e con tante persone vicino a sè […]. Stava bene, solo aveva avuto una piccola caduta in casa. Gli avevano detto di stare a riposo per un mesetto, per cui si sentiva meno indipendente di prima”. In quei giorni il corpo e lo spirito di Bud vengono indeboliti dalle limitazioni e alla fine morirà in casa, circondato dai suoi affetti. “Aveva avuto una breve degenza all’ospedale Gemelli per via della caduta”, precisa il figlio. L’amico di una vita, Terence Hill, sarà il primo informato della tragedia: aveva avuto modo di vedere Bud pochi giorni prima e si era ripromesso di ritornare già quella settimana. In quei giorni, Terence si trova in Almeria per le riprese del film Il mio nome è Thomas e subito dopo la telefonata di Giuseppe, decide di allontanarsi dallo staff per vivere quel momento di dolore in solitudine. “Dopo un paio di minuti ebbi una grande gioia nel cuore”, dirà a CG Entertainment, “non so come mai. E ho capito che Bud era lì e mi diceva ‘guarda non fare il cretino come sempre che cerchi, cerchi. Questo è il posto ideale'”.