Dopo la bufera le scuse. Sono arrivate solo poco fa le scuse dello stesso Jose Mourinho, allenatore del Tottenham finito sommerso dalle critiche di tifosi e non solo, per aver organizzato un mini allenamento con alcuni suoi giocatori in un parco, in aperta violazione alle ultime direttive del governo per il distanziamento sociale. Pizzicato dai media e ripreso dallo stesso club inglese, allo Special One non è restato che ammettere l’errore: “Accetto che le mie azioni non sono state in linea col protocollo del Governo e che dobbiamo avere contatti solo con i membri della nostra famiglia. È fondamentale che tutti facciano la loro parte e seguano le disposizioni al fine di sostenere gli eroi del Servizio Sanitario Nazionale a salvare le vite”. Eppure come abbiamo detto prima, non è la prima volta che personaggi della Premier League mostrano comportamenti irresponsabili in un momento così delicato per il paese visto l’esplodere dell’emergenza coronavirus: queste parole basteranno a placare la bufera? (agg Michela Colombo)
BUFERA MOURINHO: IL TECNICO AL PARCO COI GIOCATORI
Mentre la Gran Bretagna sta vivendo un momento quanto mai drammatico per l’aggaravarsi dell’emergenza sanitaria per la pandemica da coronavirus, ecco che sui social è bufera intorno a Jose Mourinho, allenatore del Tottenham, “pizzicato” assieme a qualche giocatore a disputare un mini allenamento al parco, dove ovviamente non sono state rispettate le norme del distanziamento sociale, imposte dal governo. Stando quanto raccolto dal Daily Mail, lo Special One si sarebbe riunito con altri tre giocatori degli Spurs e dunque Davinson Sanchez, Ryan Sessegnon e Tanguy Ndombele, tutti residenti nel Nord di Londra, al parco per effettuare alcuni esercizi, in aperta violazione delle direttive governative, per cui l’esercizio fisico all’aperto può essere intrapreso solo con una altra persone della propria famiglia, e senza rispettare le norme del distanziamento sociale, che in Inghilterra è di due metri.
MOURINHO NELLA BUFERA: NON RISPETTATO IL DISTANZIAMENTO SOCIALE
Appena diffusa la notizia di questo mini allenamento di Mourinho con alcuni giocatori del Tottenham, chiaramente si è scatenata la bufera sui social, dove sono anche feroci le critiche che sono piovute sullo Special One. Tanto che è dovuto intervenire lo stesso club, che stando a quanto comunicato, non ha certo preso bene l’iniziativa del suo tecnico: “A tutti i nostri giocatori è stato ricordato di rispettare le regole del distanziamento sociale, soprattutto quando ci si allena all’aperto. Non smetteremo mai diffondere questo messaggio”. Basterà però tale reprimenda? Difficile dirlo: negli ultimi giorni parecchi protagonisti della Premier sono saliti agli onori delle cronache e non certo per fatti molto edificanti, in un momento poi così delicato per il paese, e dove ricordiamo che al momento lo stesso Premier Boris Johnson è ricoverato in condizioni critiche per coronavirus.