La Procura della Figc ha aperto un’inchiesta sulla presunta bestemmia di Gianluigi Buffon durante la partita Parma-Juventus. La frase che avrebbe proferito il portiere bianconero sarebbe stata coperta da un commento che non avrebbe quindi consentito di segnalarla al giudice sportivo. L’indagine dovrà, dunque, fare chiarezza. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, potrebbe essere anche convocato. Il giudice sportivo, non avendo ricevuto dalla Procura federale alcun materiale per approfondire la vicenda, non ha emesso alcun provvedimento disciplinare nei confronti di Buffon.
La scorsa settimana, però, proprio per una espressione blasfema pronunciata da Bryan Cristante nel match contro il Bologna, il centrocampista della Roma era stato squalificato per una giornata. Anche per questo nelle ultime ore ci sono state diverse polemiche riguardo questa possibile disparità di trattamento. (agg. di Silvana Palazzo)
BUFFON BESTEMMIA, MA NIENTE SQUALIFICA
Finisce nell’occhio del ciclone lo storico portiere della Juventus, Gigi Buffon, a seguito di una presunta bestemmia che lo stesso avrebbe proferito in occasione della recente sfida contro il Parma, gara in cui lo stesso guardiano era sceso in campo fra i titolari. Ad alzare la voce in queste ultime ore sono in particolari i tifosi della Roma, da sempre storici rivali dei bianconeri, che si sono rivolti alla giustizia sportiva chiedendo una parità di trattamento.
Una settimana fa era stato infatti sanzionato per un’espressione blasfema durante Bologna-Roma, il centrocampista giallorosso Bryan Cristante, e di conseguenza i tifosi giallorossi sui social si stanno domandano, stizziti: “Perché Cristante fermato e Buffon no?. È evidente, ci sono due pesi e due misure“. Ma cosa è successo di preciso sabato sera allo stadio Tardini? Le telecamere hanno pizzicato il portiere bianconero, come scrive IlGiornale, mentre lo stesso si stava rivolgendo al suo giovane compagno di squadra, Manolo Portanova.
BUFFON BESTEMMIA IN PARMA-JUVENTUS: COSA HA DETTO
Buffon, parlando con il centrocampista bianconero, figlio dell’ex difensore di Siena e Bologna, avrebbe detto: “Porta, mi interessa che ti vedo correre e stare lì D… c… a soffrire eh, il resto non me ne frega un c…”. Fra coloro che si sono fatti sentire anche il giornalista sportivo Paolo Ziliani, che attraverso la propria pagina Twitter ha rivolto un appello alla Federcalcio: “LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI? – cinguetta Ziliani – cara @FIGC, dato che hai appena squalificato Cristante per bestemmia, puoi squalificare anche #Buffon che lo ha appena fatto e lo fa da una vita? Grazie. (fai retweet se sei d’accordo)”. Insomma, si è creato un vero e proprio caso social, ma nel referto presentato questo pomeriggio dal Giudice Sportivo, in vista del turno infrasettimanale che scatterà domani, l’ultimo prima della sosta natalizia, non è arrivata alcuna decisione. “Ormai la Juventus non se la vede neanche il Giudice Sportivo”, ironizza un tifoso della Roma.