BUFFON RIMANE IN NAZIONALE, NIENTE DIMISSIONI

Sono stati giorni difficili per la Nazionale italiana. L’approdo agli ottavi di finale con tanta difficoltà aveva già preoccupato gli addetti ai lavori e i milioni di tifosi azzurri sparsi per tutto lo Stivale. La rete di Zaccagni al 98esimo aveva generato molta gioia, ma era pur sempre arrivata dopo una partita di basso livello, anticipata da una pesante lezione di calcio dalla Spagna.



Insomma, un’Italia salvata da un gol che sembrava veramente frutto del destino. Con la Svizzera però, squadra ordinata, attenta e con idee, l’Italia ha fatto fatica per tutta la partita: sullo 0-0, dopo aver subito l’1-0 e anche dopo quel 2-0 al primo del secondo tempo che poteva dare in qualche modo la carica.



Tra le tante voci che si sono sentite, comprese quelle su Spalletti smentite dalla FIGC, c’è stata anche quella di Gianluigi Buffon. L’ex portiere campione del mondo 2006, ora capo delegazione della Nazionale, sembrava aver chiesto le dimissioni dal proprio ruolo dopo l’eliminazione in Germania.

GRAVINA CONFERMA BUFFON: “L’AZZURRO È LA MIA SECONDA PELLE”

Buffon continuerà con la Nazionale Italiana. Le voci che vedevano l’ex numero uno lontano dall’Italia sono state escluse da lui e da Gabriele Gravina: “Gigi è una risorsa straordinaria per la FIGC e per la Nazionale – dichiara il presidente della FIGC – si è calato nel nuovo ruolo con grande disponibilità e professionalità, lo ringrazio per aver fortemente voluto continuare a dare il suo contributo alla causa azzurra”.



Anche Gianluigi Buffon si è detto entusiasta di proseguire, definendo una “seconda pelle” quella azzurra. Per lui, come Antinelli aveva detto alla Rai, verrà data maggior importanza: “Coerentemente con quanto annunciato nel giorno della sua presentazione, dopo aver conseguito il diploma da direttore sportivo al corso di Coverciano, è mia intenzione coinvolgerlo anche in un ruolo più operativo all’interno della struttura