Capita spesso, a chi scrive di cinema, di sentirsi rivolgere la domanda: Quali sono i film assolutamente da non perdere? E quelli da recuperare, o quelli da scoprire perché poco conosciuti? Cerchiamo di rispondere al termine di una stagione che è stata ricca di proposte interessanti. Una stagione che in realtà terminerà con l’ancora inedito Il cavaliere oscuro, nuovo episodio della saga di Batman di cui Beppe Musicco ha già scritto questa recensione per ilsussidiario.net. Abbiamo scelto 50 titoli, senza privilegiare premi o incassi (i maggiori successi sono, senza alcuna spocchia per il genere: i comici delle feste di fine anno Natale in crociera e Un moglie bellissima di Pieraccioni, entrambi evitabilissimi). E neppure, sempre, valori estetico-cinematografici indiscussi (non includiamo film vincitori di premi a Venezia come Lussuria o Cous Cous, o l’apprezzato dalla critica Caramel). Quella che segue è una carrellata di 50 titoli (suddivisi in tre puntate: Gli imperdibili, I grandi film della stagione e Le sorprese) che, a giudizio di chi scrive, sono da salvare nella stagione che va a terminare. Meglio, che sono da recuperare, magari nei tanti cinema che ne stanno proponendo le repliche o nelle rassegne delle arene all’aperto. Un giudizio personale, che ci porta a consigliare in qualche caso non capolavori ma film anche solo piacevoli; però che consiglieremmo a un amico.
Gli imperdibili
Cominciamo dai film a nostro avviso assolutamente da vedere, i 10 titoli d’oro del 2007/2008. In ordine sparso e non in graduatoria, Il primo è proprio il film che ha aperto la stagione: il rumeno Quattro mesi, tre settimane, due giorni, che ha vinto il festival di Cannes 2007: un film duro, nella Romania anni 80 di Ceausescu, che rimette in discussione tante certezze sull’aborto; a partire dalla visione di un feto, disturbante solo per chi non vuole vedere di cosa (o, meglio, di chi) si tratta. Senza contare che al primo film, il giovane Cristian Mungiu si rivela un talento impressionante. Altro film da non perdere – e tanti lo hanno già visto, al cinema o in dvd, è Into the Wild di Sean Penn, il viaggio di un giovane americano che scappa da casa in rotta con i genitori e la società e punta ad arrivare in Alaska: durante il viaggio fa incontri sorprendenti, e si avvia verso il suo destino forse ritrovando se stesso prima di perdersi per sempre. Da una storia vera, un film commovente e bellissimo. Così come lo è Lo scafandro e la farfalla di Julian Schnabel (pittore e regista, che al cinema finora non ci aveva convinto), anche lui alle prese con una storia vera e raccontata dal diretto interessato prima di morire: un celebre caporedattore di una rivista francese di moda, che dopo un incidente è ridotto in ospedale in condizioni – come qualcuno dice in questi casi – da vegetale; e invece, se il suo corpo è immobile e compromesso, il suo cervello e la sua anima lottano per liberarsi. E alla fine volano come una farfalla. Nei giorni in cui si parla di nuovo di eutanasia, un motivo in più per recuperarlo (è stato visto pochissimo). Quindi, due grandi film americani (ma poco visti in Italia, e anche negli Usa): In the Valley of Elah, su un militare che cerca il figlio soldato, reduce dell’Irak, e troverà un abisso di male, e Il petroliere, parabola amarissima – dal grande seppur giovane regista Paul Thomas Anderson, quello di Magnolia – di un uomo roso dall’ambizione e dalla mania di grandezza, che distrugge tutto quanto si muove attorno a lui. E un piccolo film indipendente, sempre americano: Lars e una ragazza tutta sua, diretto dall’esordiente Craig Gillespie, un film sulla solitudine e sulla capacità di accogliere, che racconta di un giovane disturbato il cui impossibile ma sincero amore per una ragazza “finta” (una bambola a grandezza naturale, acquistata su Internet) viene “compreso” da una comunità di persone eccezionali.
Sono assolutamente da vedere i due film italiani migliori della stagione: Gomorra di Matteo Garrone, vincitore del secondo premio a Cannes e di cui ormai sappiamo tutto, e La ragazza del lago di Andrea Molaioli, trionfatore ai David di Donatello: un giallo alla Maigret nel Friuli di oggi, con un commissario napoletano apparentemente indolente ma in realtà molto dolente. E il dolore è il vero protagonista della storia. Ma uno dei più grandi film della stagione, e il maggior successo tra quelli citati, è il bellissimo film animato Ratatouille: questo sì visto moltissimo, ma chi ha perso l’elegia del talento che soffia dove vuole e del critico che riconosce i propri limiti lo recuperi. Infine, Once: la piccolissima commedia musicale di cui abbiamo parlato in questo articolo e che è ancora in qualche cinema di prima visione.
1. Continua
(Foto : Charlize Teron e Tommy Lee Jones in Nella Valle di Elah)
GUARDA IL TRAILER DI LO SCAFANDRO E LA FARFALLA