Continua la rassegna dei film dell’ultima stagione che meritano di essere visti e ricordati. Antonio Autieri ci ha proposto in una precedente puntata (ilsussidiario.net del 13 luglio) gli Imperdibili. Seguono ora I grandi film della stagione. Chi ama il cinema non dovrebbe perderli; e i tanti cinema aperti anche in questa stagione, come anche le arene estive, offrono spesso repliche e rassegne molto interessanti.
I grandi film della stagione
Seguono, più velocemente, venti film abbastanza visti e molto apprezzati dal pubblico. Sono film molto belli, a volte vicinissimi ai capolavori che abbiamo ricordato la scorsa puntata; comunque ben fatti e interessanti. Chi ama il cinema non dovrebbe perderli. Uno dei grandi successi di stagione è Io sono leggenda con Will Smith: da un celebre best seller di fantascienza, ha diviso il pubblico, ma oltre che spettacolare e ben fatto, apre domande esistenziali e offre soluzioni narrative che convincono e avvincono. Il movimentato (e un po’ violento) American Gangster, con Russell Crowe e Denzel Washington, ha riportato Ridley Scott su livelli che da tempo gli mancavano. A livello di violenza non scherza nemmeno Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, che oltre a vincere 4 Oscar, ha convinto pubblico e critica, anche se c’è chi contesta l’adattamento del romanzo di McCarthy e chi sostiene che i due, sul genere specifico, abbiano fatto meglio con Fargo.
Grandissimo, e cupo come il precedente, Onora il padre e la madre del grande vecchio Sidney Lumet è tra i migliori film dell’anno: chi cerca il lieto fine si astenga, però, perché in questa tragedia shakespeariana contemporanea che fa a pezzi una famiglia di speranza non ce n’è. Ma Lumet guarda in faccia il male dell’uomo senza compiacimenti, anzi con sgomento. Finisce bene, ma a prezzo di omicidi, tradimenti e miserie varie, il thriller Michael Clayton con un grande, e drammatico George Clooney. Chi lo preferisce nella versione simpatica e smargiassa apprezzerà In amore niente regole, di cui è anche regista, in una commedia simpaticamente anacronistica.
Divertente, ma anche maledettamente intelligente, è La guerra di Charlie Wilson di Mike Nichols, con un ottimo Tom Hanks e un superlativo Philip Seymour Hoffman, che svela come un deputato Usa riuscì a cambiare le sorti della guerra tra sovietici e talebani afgani (ma con conseguenze, in seguito, dolorose per gli States). Sul fronte divertimento, difficile competere con Hairspray, musical scatenato con John Travolta in abiti femminili (forse la cosa meno convincente del film); divertimento, ma non solo, per il discusso Juno di Jason Reitman: successo clamoroso negli Usa, caso da dibattiti in Italia dove però lo hanno visto in pochi. Juno è una ragazzina superficiale, che rimasta incinta decide di non abortire ma di dare il figlio in adozione. Non è un film pamphlet, ma se uno ragiona sull’aborto di cose ne dice, eccome.
Sul fronte degli autori, quattro titoli sono da ricordare: In questo mondo libero… di Ken Loach parla di lavoro precario molto meglio di Paolo Virzì. Stesso argomento per Silvio Soldini, che con Giorni e nuvole mette però soprattutto al centro le conseguenze sulla vita di una coppia di coniugi, con un finale sorprendente (fra i più belli dell’anno). Su Il divo si è detto di tutto: fa a pezzi Giulio Andreotti e ogni tanto lo esalta. Ma c’è chi lo critica senza vederlo, e non si dovrebbe mai fare: poi, Paolo Sorrentino è un talento come ne nasce uno ogni dieci anni.
La promessa dell’assassino di David Cronenberg riporta il regista canadese sui livelli di History of Violence, con un po’ di speranza finale (incredibile, per lui!) in più. Ma di violenza ce n’è anche qui tantissima: non è certo un film per tutti. Come non per tutti è Alexandra del russo Alexander Sokurov, che parla di pace in modo poetico e profondo, ma forse è un po’ troppo lento per gli standard attuali.
Per bambini e ragazzi, infine, il cartone animato Ortone e il mondo dei Chi (con qualche pecca, ma che ha un messaggio positivo sulla difesa delle creature), il tenero La volpe e la bambina che ricorda un episodio del Piccolo Principe, il divertente e canoro Come d’incanto e l’avventuroso Alla ricerca dell’isola di Nim,. Sempre per l’avventura, per tutta la famiglia è Il mistero delle pagine perdute.
Discorso a parte per Persepolis, cartone animato adulto, sulla condizione della donna nell’Iran degli Ayatollah, e per I Simpson: la versione per il cinema del cartoon tv può non piacere a tutti, e sicuramente c’è chi lo troverà scurrile. Ma a parte il divertimento, davvero esilarante, pochi film hanno esaltato la famiglia come questo…
2. Continua
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