Torniamo a parlare di festival. Concentrandoci questa volta sulla seconda edizione del Fiuggi Family Festival, in programma dal 25 luglio all’1 agosto nella cittadina laziale nota per le famose terme. Un anno fa, l’intuizione di Gianni Astrei – esponente del Forum delle Famiglie e presidente della manifestazione scomparso due mesi fa a seguito di una caduta in montagna – fu quella di occupare uno spazio vuoto nel panorama delle rassegne cinematografiche. Il cinema è importante per la famiglie: molti film – anche se mai abbastanza – se ne occupano, moltissimi film si rivolgono alle famiglie come pubblico potenziale (i film di animazione, ma non solo). Ma non c’è – meglio, non c’era – alcun festival dedicato a questo fondamentale istituzione sociale.

Dopo il successo di un anno fa, il direttore artistico Andrea Piersanti e la sua squadra hanno allestito un programma ancora più interessante, con proiezioni completamente gratuite per le famiglie (previa registrazione). Con un evento speciale, l’anteprima dell’attesissimo L’era glaciale 3, ma tanti altri film, retrospettive, incontri. E un concorso con film che saranno valutati da una giuria presieduta dal regista Alessandro D’Alatri (non a caso, anni fa, il suo bel film Casomai – riproposto a Fiuggi – parlava di famiglia in modo originale e sensibile).

Nel cinema-teatro all’interno dello spettacolare spazio della Fonte Bonifacio VIII (80 ettari di sentieri per passeggiate, nel cuore di Fiuggi), ci saranno le proiezioni in programma. Film ma anche serie televisive e documentari (e appunto anche convegni, anche su tv e videogiochi), da vedere e discutere insieme. Ad aprire il festival, la sera del 25, il francese Les enfants de Timpelbach con Gerard Depardieu: la storia fantasiosa di un paesino in cui gli adulti – esasperati dai bambini – lasciano le “piccole pesti” da sole per un giorno. Tra i titoli in concorso, Genova dell’inglese Micheal Winterbottom con Colin Firth (la storia di un padre che, dopo la tragica morte della moglie, si ritrova ad affrontare il lutto insieme alle due figlie piccole, El Estudiante del messicano Roberto Girault (l’amicizia tra un anziano e dei ragazzi, mediata dall’amore per il Don Chisciotte di Cervantes), il documentario As we forgive su due donne che in Ruanda si trovano di fronte i massacratori delle loro famiglie, e Sniejg di Aida Begic (sulla vita di un piccolo villaggio all’indomani della guerra in Bosnia).

Molto interessante è la retrospettiva sulla figura del Padre nel cinema, con titoli come Hook di Steven Spielberg, Cielo d’ottobre di Joe Johnston, Big Fish di Tim Burton, Il genio della truffa di Ridley Scott, Reservation road di Terry George, Le chiavi di casa di Gianni Amelio,

Di Ron Howard. Per i più piccoli, ma non solo, utile la rinfrescata sulla serie dedicata alle Famiglie dei cartoni, con capolavori come La rosa di Bagdad, Lilly e il vagabondo, Monsters & Co, L’era glaciale e relativo sequel, I Simpson – Il film e ovviamente Gli incredibili – una normale famiglia di supereroi. Tra le tante altre offerte, la riproposizione di storiche serie tv e sceneggiati come Il giornalino di Giamburrasca, Vita col padre e con la madre, La famiglia Benvenuti, Le avventure di Pinocchio, ma anche programmi e cartoni tratti dai canali tv Cartoon Network, Boeing e Boomerang e perfino una serie di omaggi a Giovanni Guareschi: dall’anteprima nazionale del documentario La vita di Giovannino Guareschi, alla riproposizione del primo Don Camillo alla proiezione de La rabbia in due episodi, uno di Pier Paolo Pasolini e l’altro appunto di Guareschi (“censurato” fra le polemiche mesi fa, in occasione della Mostra di Venezia). Ma tornando ai più piccoli, a conferma che si tratta di un festival molto particolare, segnaliamo anche lo spazio giochi per bambini dai 3 ai 6 anni. Quasi a ricordare che il divertimento non dovrebbe mai mancare in un festival…