CHOC A BUSTO ARSIZIO: BAMBINA DI 11 MESI AZZANNATA DAL CANE DI FAMIGLIA
Un bull terrier azzanna una bambina di 11 mesi a Busto Arsizio, fortunatamente senza ucciderla, perché tempestivo è stato l’intervento del papà della piccola. Il terrore è scoppiato nella giornata di domenica, quando l’animale di famiglia ha ferito a morsi la bambina. Essendo dotato di una mascella potente, il cane ha causato delle ferite di lacerazione alle mani, in quanto la piccola ha provato a difendersi, ma altri morsi hanno raggiunto alcune zone del corpo della bambina.
Il padre, intervenuto per difendere la figlia, è riuscito a salvarla usando un’arma da taglio, pare un coltello con cui sarebbe riuscito a fermare il bull terrier. Il fatto si è verificato nella zona Nord della città che si trova nella provincia di Varese, in via Azimonti, dove il 118 ha mandato un elicottero sanitario con l’equipaggio che ha soccorso la bambina di 11 mesi, che non ha mai perso conoscenza. Il medico ha stabilizzato la piccola, che poi è stata portata in ospedale: fortunatamente non è in pericolo di vita.
BULL TERRIER FERMATO A COLTELLATE
La famiglia è comprensibilmente sotto choc per l’accaduto: dalle mani insanguinate ai morsi sul corpo, poi la corsa in ospedale, al Niguarda di Milano, in elisoccorso… sono tante le immagini rimaste impresse, ma per fortuna l’intervento del padre è riuscito a evitare il peggio per la bambina di 11 mesi azzannata dal bull terrier di famiglia. Sulle condizioni della bambina, che sarebbero gravi, al momento vige il massimo riserbo. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia di agenti della polizia locale di Busto Arsizio, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera.
Per quanto riguarda l’animale, ferito dai fendenti sferrati dal suo padrone per salvare la figlia, è stato affidato alle cure dell’Ats Insubria e attualmente si trova sotto osservazione. Il Giorno riferisce che, alla luce dei riscontri che verranno raccolti, nelle prossime ore l’autorità giudiziaria potrebbe valutare l’apertura di un fascicolo d’inchiesta per l’accertamento di eventuali responsabilità dietro il ferimento della bimba.