Uno studente su tre è vittima di bullismo in Toscana
Un recente analisi sul bullismo svolta in Toscana ha ottenuto dei risultati allarmanti, con uno studente su tre, tra i 12 e i 19 anni, che ha dichiarato di essere stato vittima di vessazioni, prese in giro o qualsiasi tipo di violenza operata dai bulli. L’analisi è stata condotta nell’ambito del progetto NoTrap ad opera dell’Università di Firenze nel corso dell’anno scolastico 2020/21 su tutto il territorio toscano, prendendo in esame un campione di 5.158 studenti tra i 12 e i 19 anni.
I risultati dell’analisi sul bullismo nelle scuole toscane hanno evidenziato che dei più di 5mila studenti presi in esame, il 73,6% ha dichiarato di aver assistito direttamente a uno o più episodi di bullismo. Il 31% di loro, invece, avrebbe dichiarato di esserne stato vittima almeno una volta, mentre un numero minore in modo sistematico. Similmente, circa il 20% degli studenti avrebbe dichiarato anche aver subito cyberbullismo, ovvero quello che viene fatto attraverso social e chat di gruppo, in misura proporzionalmente minore rispetto alle violenze subite nella vita vera. Le singole province toscane, nell’ambito della ricerca, avrebbero ottenuto risultati simili le une alle altre, ma preoccupano soprattutto Firenze e Siena.
Bullismo in Toscana: i dati delle province
Insomma, il bullismo sembra essere un problema grave in Toscana, con circa il 30% degli studenti tra i 12 e i 19 anni che dichiara di esserne stato vittima almeno una volta e più del 70% che dice di aver assistito almeno ad un episodio di violenza verso qualcuno. A Firenze e Siena, però, il primo dato tocca la soglia del 37%, con un 4% di studenti fiorentini ed un 8% di senesi, che accusano bullismo sistematico nei loro confronti. A Pistoia la media tocca il 36%, seguito dal 31% di Grosseto.
Al di sotto della media regionale nell’ambito del bullismo, invece, Prato e Lucca con un 29%, Pisa (28%), Arezzo e Livorno con il 26% di vittime, ed infine Massa con una media del 24%. Prato, Firenze e Siena, infine, evidenziano anche il numero maggiore di vittime di cyberbullismo, rispettivamente il 20% nel primo caso e il 18% negli altri due. “È un fenomeno per cui serve attenzione, non va sottovalutato, né abbassata la guardia”, ha commentato la coordinatrice del progetto, la professoressa Ersilia Menesini, “nell’ambito scolastico occorrono figure competenti per intervenire e al tempo stesso strategie e tecniche che siano efficaci”.