La Bundesbank comunicato che la proroga allo stop al patto di stabilità non convince. Come riporta l’Ansa, la banca tedesca non è affatto convinta in merito alla proroga. Nel bollettino mensile si legge: “Non convince il fatto che il regime di eccezione generale alle regole dei debiti venga prorogato fino a tutto il 2023″. La proroga, infatti, apre spazio a nuovi debiti finanziati dai programmi di bilancio “che dalla prospettiva di oggi non sono indicati”. Come sottolinea da Bundesbank, la situazione di bilancio in alcuni Paesi è particolarmente fragile.



Avere regole finanziarie credibili e stabili, in questo contesto, è più importante che mai secondo la Banca centrale tedesca. Proprio per questo motivo, la Bundesbank si è schierata contro la proroga allo stop del patto di stabilità. La Commissione europea ha consigliato un nuovo stop del Patto di Stabilità e crescita per tutto il 2023 solamente a fine maggio. “L’accresciuta incertezza e i forti rischi al ribasso per le prospettive economiche nel contesto della guerra in Ucraina, gli aumenti senza precedenti dei prezzi dell’energia e le continue perturbazioni della catena di approvvigionamento giustificano l’estensione della clausola di salvaguardia generale” si legge nelle raccomandazioni del pacchetto di primavera del semestre europeo.



A maggio il nuovo stop del Patto di Stabilità

“L’attivazione della clausola di salvaguardia generale anche nel 2023 garantirà lo spazio affinché la politica di bilancio nazionale reagisca prontamente quando necessario, garantendo nel contempo una transizione graduale dal sostegno ampio all’economia durante i tempi della pandemia verso una crescente attenzione a misure temporanee e mirate e alla prudenza di bilancio necessarie per garantire la sostenibilità a medio termine” si legge nelle raccomandazioni da Bruxelles sullo stop del patto di Stabilità.

Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a proposito del nuovo stop al Patto di Stabilità nel 2023, aveva dichiarato: “Vorrei sottolineare due messaggi chiave: siamo lontani dalla normalità economica e non stiamo proponendo un ritorno a una spesa illimitata. Nel 2023 le politiche di bilancio nazionali dovrebbero coniugare la spinta agli investimenti con il controllo della crescita della spesa corrente, cosa particolarmente importante per i Paesi ad alto debito, ai quali è chiesto di garantire una politica fiscale prudente il prossimo anno”. Ora, arriva il parere negativo della Bundesbank.