Il Monte Soratte è senza dubbio uno dei luoghi più misteriosi e affascinanti d’Italia, una montagna che sorge nel Lazio, a non troppa distanza da Roma, e che al suo interno “nasconde” un vero e proprio bunker. Venne costruito poco prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, precisamente nel 1937, da parte dei militari romani su ordine di Benito Mussolini, che all’epoca governava sull’Italia. Esternamente il bunker si presenta in classico “stile bunker”, quindi una immensa parete grigia a forma di semiluna, con in mezzo una gigantesca porta con tanto di stella al centro.



Al suo interno (oggi il bunker del Monte Soratte è visitabile a pagamento), si trovano oggetti e postazioni dell’epoca, fra cui anche dei cartelli scritti con i vecchi font, come ad esempio “State calmi, qui siete già al sicuro”. Diverse sono le gallerie che serpeggiano sotto il Monte Soratte, per un totale di circa 4 chilometri di lunghezza, tutte costruite per il semplice scopo di fornire protezione ai vertici dell’epoca, a cominciare quindi da Benito Mussolini stesso, qualora si fosse verificato un massiccio attacco militare, cosa tutt’altro che improbabile visto il periodo.



BUNKER MONTE SORATTE: IL RIFUGIO DEI NAZISTI

Una volta lanciata l’allarme tutti i membri dello Stato Maggiore sarebbero stati portati al sicuro nelle gallerie del Monte Soratte, e li ci sarebbero restati, grazie ad una serie di provviste, ma anche ai generatori per l’elettricità e all’acqua corrente, fino a che la situazione non sarebbe tornata alla normalità.

Il bunker che si trova sotto il monte viene considerato una delle più grandi opere ingegneristiche che l’Europa abbia mai conosciuto e fu utilizzato nel corso della sua storia anche dai nazisti, proprio per via della sua tenuta stagna. Albert Kesselring, maresciallo a capo del comando tedesco del Sud, vi si rinchiuse fino al giugno del 1944, resistendo anche ad una serie di bombardamenti degli aerei americani, il cui scopo fu proprio quello di distruggere il bunker costruito sotto al Monte Soratte. Ciò non fece altro che aumentare la sua aurea leggendaria ed è per questo che oggi quel posto viene visitato da moltissimi curiosi ogni anno.



BUNKER MONTE SORATTE: DOPO L’ADDIO DEI TEDESCHI ARRIVÒ LA NATO

Il bunker venne abbandonato dai tedeschi poco dopo la liberazione dell’Italia, ma i nazisti lo bruciarono prima di andarsene e ciò causò la perdita di gran parte di ciò che vi era custodito, nonostante oggi ne rimangano ancora le tracce.

Il bunker rimase abbandonato per più di 20 anni, precisamente fino al 1967 quando, in piena Guerra Fredda, l’Alleanza Atlantica decise di ammodernarlo trasformandolo in un rifugio antiatomico vista il rischio imminente di una guerra nucleare fra Occidente e Unione Sovietica, ma i lavori non vennero mai completati e cinque anni più tardi, nel 1972, fu definitivamente lasciato a se stesso. Oggi, come detto sopra, il bunker del Monte Soratte è un’attrazione visitabile, e gestita dall’associazione culturale Bunker Soratte, un luogo senza dubbio affascinante e suggestivo soprattutto per chi è appassionato del periodo.

BUNKER MONTE SORATTE E GLI UFO

Il bunker del Monte Soratte viene spesso e volentieri ritenuto una meta da vedere se ci si trova in zona anche perchè è considerato il primo centro ufologico del Paese, o meglio, al mondo. Secondo quanto precisa il Cun, il Centro Ufologico Nazionale, la materia di studio degli oggetti non riconosciuti, sarebbe nata proprio in Italia e indovinate un po’ dove era stato istituto il centro di ricerca?

Proprio dentro al suddetto bunker, dove operava il cosiddetto “Gabinetto RS/33” istituito sempre dal Duce e che rimase in azione fra il 1939 e il 1941, con l’obiettivo di scoprire i misteri inspiegabili dell’universo, che già si manifestavano 90 anni fa. Tra l’altro a presiedere quel team di esperti e scienziati vi era niente di meno che Guglielmo Marconi, premio Nobel, di conseguenza si trattava di un gruppo di tutto rispetto che ha iniziato a studiare gli ufo prima ancora che questo termine divenisse popolare, attorno agli anni ’50 e ’60 con i vari avvistamenti (o presunti tale) negli Stati Uniti.