Leggendo la storia vera alla base della fiction di Canale 5 Buongiorno, mamma!, qualcuno potrebbe chiedersi da dove Nazzareno abbia tratto la forza per affrontare il dramma del coma che ha investito la moglie e – per estensione – tutta quanta la sua famiglia. Dalle sue parole si capisce subito che Nazzareno è un uomo profondamente religioso, dunque la ‘scelta’ di non staccare la spina non è mai stata oggetto di discussione. Il Salmo 128, che Nazzareno cita nell’intervista, descrive bene l’atmosfera di pace e di autentica ‘beatitudine’ che si respirava in casa sua: “‘Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie. Della fatica delle tue mani ti nutrirai, sarai felice e avrai ogni bene. La tua sposa come vite feconda nell’intimità della tua casa; i tuoi figli come virgulti d’ulivo intorno alla tua mensa’. Ecco – prosegue – Angela è stata in questi 29 anni al centro della nostra famiglia”. (agg. di Rossella Pastore)



Angela e Nazzareno Moroni, una ‘famiglia serena’

In un’intervista rilasciata nel 2017 a La Croce Quotidiano, Nazzareno Moroni, marito di Angela Moroni, ha raccontato la sua storia dolorosa e allo stesso tempo serena, in quanto vissuta con grande rassegnazione e amore al sacrificio. Quello che è successo è una grande lezione di vita per lui e per le sue cinque figlie: “Vede”, racconta Nazzareno, “tutte le nostre figlie ora sono sposate. Alcune hanno figli. In tutti questi anni la loro mamma c’era. Era lì con loro. E loro erano lì con lei. Potrà sembrare strano e assurdo a molti, ma Angela è davvero stata una presenza feconda. Le mie figlie oggi sanno come affrontare la vita, come superare le difficoltà e gli scoraggiamenti che tutti noi abbiamo: portando la Croce. Ma perché? Perché hanno visto con i loro occhi come si fa a portare la Croce tutti i giorni, a casa loro, con Angela. E l’abbiamo portata insieme”. (agg. di Rossella Pastore)



Chi era Angela Moroni

Angela Moroni è la protagonista della storia vera dietro alla trama di Buongiorno, mamma!, la fiction di Canale 5 con protagonista Raoul Bova nei panni di un padre di famiglia alle prese con la moglie in coma da sette anni. Nella realtà, il coma di Angela – questo il vero nome della donna – è durato molto di più: si parla di ben 29 anni, 29 anni vissuti da suo marito Nazzareno e dalle sue cinque figlie Clara, Stefania, Benedetta, Noemi ed Elisabetta in maniera serena, senza protestare o ribellarsi inutilmente di fronte alla sofferenza. Nonostante lo stato difficile in cui versava, Angela è sempre stata parte integrante della famiglia; una figura presente, importantissima per gli altri membri, con la sua testimonianza speciale sul valore della vita. (agg. di Rossella Pastore)



Buongiorno, mamma!: la storia vera dietro la fiction

Quella di Angela Moroni, alla quale è ispirata la fiction ‘Buongiorno, mamma!’, è una storia tragica ma anche di grande forza. Nazzareno Moroni, marito della donna deceduta dopo 29 anni di coma, ha raccontato quei tragici momenti nel dettaglio nel corso di un’intervista rilasciata a La Croce Quotidiano. Il malore della donna fu improvviso ma non sembrò subito così grave: “ma per una serie inspiegabile di motivi la situazione precipitò. Entrò in coma, in stato vegetativo.” ha raccontato il marito. Così ha spiegato che “Il primo anno fu un susseguirsi di ‘viaggi della speranza’ da una clinica all’altra, per cercare di vedere se fosse possibile trovare il modo affinché Angela potesse uscire dal coma e riprendere una vita pienamente funzionale. Nessun medico però ci dava speranze in tal senso e allora abbiamo deciso che Angela dovesse tornare a casa sua, a casa nostra”. Qui è rimasta per 29 anni. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Angela Moroni, storia vera di Buongiorno Mamma: il suo calvario al centro della fiction

Buongiorno mamma è la fiction con protagonista Raoul Bova. La storia è liberamente ispirata alla storia vera di Angela Moroni, la donna che stata in coma profondo per 29 anni. Una storia vera che ha spirato la sceneggiatura della nuova fiction in onda su Canale 5. Una storia forte quella di Angela che ha conquistato il cuore della sceneggiatrice Elena Bucaccio che, nel comunicato stampa di presentazione della serie, ha detto: “ci sono storie che sono tue ancora prima di scriverle. La storia di Anna e della sua famiglia è una di quelle. Mia figlia era nata da poco quando, aprendo il giornale, ho letto un trafiletto che parlava della moglie di Nazzareno e di quello che le era successo. Qualche ora dopo ero nell’ufficio di Luca Bernabei e piangendo gli raccontavo le emozioni che quelle poche righe mi avevano dato. La settimana seguente avevo iniziato a scrivere “Buongiorno, mamma!””. Angela Moroni era una donna di 64 anni, madre di cinque figlie. Il 25 gennaio del 1988 si sente male. La causa? Un enorme calo di potassio: cade a terra in casa mentre era intenta a preparare la cena per il marito Nazzareno e le figlie Clara, Stefania, Benedetta, Noemi ed Elisabetta.

Angela Moroni: “È stata un dono, un privilegio. Si sentì male all’improvviso, la situazione precipitò…”

Inizia così il calvario di Angela Moroni che il marito Nazzareno, diacono e catechista, ha voluto condividere con “La Croce quotidiano”. “Angela è stata un dono, un privilegio. Si sentì male all’improvviso, la situazione precipitò. Il primo anno fu un susseguirsi di viaggi della speranza da una clinica all’altra, per cercare di vedere se fosse possibile trovare il modo affinché Angela potesse uscire dal coma e riprendere una vita pienamente funzionale. Nessun medico però ci dava speranze in tal senso e allora abbiamo deciso che Angela dovesse tornare a casa sua, a casa nostra. È stata la scelta più giusta che ho fatto in vita mia e la rifarei. Angela per 29 anni è stata al centro della nostra famiglia” – ha detto il marito Nazzareno che alla domanda del giornalista se avessi mai pensato per un momento che fosse giusto lasciarla andare via ha risposto “non l’ho mai pensato un minuto in vita mia”. Citando la Bibbia, Nazareno concluse: “Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Il funerale di Angela è stata una festa perché Angela non è sparita nel nulla, ha iniziato una nuova vita, una vita senza fine, una vita eterna”.