Ci siamo già imbattuti nella questione dei buoni fruttiferi postali in quanto è capitato a molti consumatori di aver investito del denaro in questi titoli di essere andati oltre la scadenza per la riscossione. Infatti i titoli denominati “buoni fruttiferi postali“. Trascorsi dieci anni dalla data di scadenza del titolo, poste italiane non sarebbe più tenuta a rimborsare nemmeno la cifra investita oltre agli interessi maturati. Quindi il danno economico sarebbe considerevole per il risparmiatori tanto da aver sollevato molte volte anche le associazioni dei consumatori.



Buoni fruttiferi postali serie 18Q: il rimborso deve essere concesso anche se il titolo è prescritto

Una di queste associazioni dei consumatori che ha dato filo da torcere a poste italiane è Federconsumatori che, infatti, ha ottenuto da poco una vittoria attraverso una sentenza emessa dal giudice di pace che riguarda i buoni fruttiferi postali della serie 18 q di 1000 euro ciascuno e secondo il giudice questi buoni fruttiferi devono essere rimborsati.



Questi buoni infatti non portavano la data di scadenza che ha condotto i consumatori a perdere l’importo integrale punto e quindi l’azienda si era rifiutata di concedere il rimborso ai risparmiatori poiché i titoli erano andati in prescrizione.

Buoni fruttiferi postali serie 18Q: dove finiscono i fondi dopo la scadenza?

La scadenza dei buoni fruttiferi si prescrive a favore del Ministero dell’Economia e delle finanze presso cui è stato istituito un fondo per le vittime di truffe bancarie. Naturalmente risparmiatori non sempre sono a conoscenza del fatto che se non dovessero rispettare la data esatta della scadenza per poter prelevare i propri fondi, questi finirebbero all’interno del fondo citato. Quindi il giudice di pace ha accolto la richiesta di un risparmiatore che chiedeva il rimborso dei titoli anche oltre la prescrizione poiché non c’era nessuna indicazione sulla data di scadenza per cui non si è ricordato di chiedere in tempo il rimborso.