In un suo recente intervento a Rai Radio 1, il virologo dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Roberto Burioni, ha posto l’accento sulle varianti Covid e sul terrorismo che ormai da tempo si è scatenato. “Ormai domina il varianterrosimo: ogni variante che compare, si fa terrorismo”, ha commentato. A suo dire è più che normale che ogni virus nuovo generi delle varianti ma quando dobbiamo preoccuparci davvero? “Quando queste hanno caratteristiche che le rendono pericolose”, dice. Secondo Burioni ciò che dovremmo temere è la variante inglese in quanto orma diffusa in Italia, “è molto pericolosa perché è molto più contagiosa e anche più letale, causa malattia più grave”. Poi ci sono le ormai celebri varianti brasiliana e sudafricana ma nessuna altra estremamente preoccupante secondo l’esperto.



E cosa dice invece sulla neo variante giapponese? “Secondo uno studio condotto dalla stessa azienda, il vaccino Pfizer sembra funzionare benissimo contro questa variante”, ha tranquillizzato Burioni nel suo intervento.

BURIONI SULLE VARIANTI E PRIMI SEGNALI IMMUNITÀ DI GREGGE

Il virologo Burioni ha poi proseguito tranquillizzando ulteriormente e spiegando che “Varianti che sono in grado di superare l’immunità indotta dai migliori vaccini non ci sono”, ribadendo quindi come tutti i vaccini finora esistenti funzionerebbero perfettamente. A tal proposito Burioni ha preso in esame le buone notizie provenienti da Israele dove domina la variante inglese ma dove, ha rammentato l’esperto, sono particolarmente avanti con le vaccinazioni. A detta del virologo negli ultimi giorni sono usciti due studi molto importanti: “Il primo descrive come familiari di malati se vaccinati, non si infettano. Mentre dal secondo arriva un primo segno, che è fantastico: stanno calando le infezioni nei bambini, che non sono stati vaccinati”. La bella notizia, da questo punto di vista, è che secondo Burioni “Si sta dunque cominciando a verificare l’immunità di gregge. Una notizia ancora preliminare, ma se confermata è la notizia più bella che poteva arrivare, dopo quella di novembre scorso dell’efficacia dei vaccini” contro il Covid, aggiunge. Per questo, ha chiosato, è importante che si vaccini il più velocemente dal momento che “il virus non va in vacanza”.



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