«Verso le 9, durante la messa, persone armate hanno fatto irruzione nella chiesa cattolica e hanno iniziato a sparare mentre i fedeli cercavano di fuggire», racconta ancora il sindaco di Dablo dopo l’orrore dell’attentato avvenuto stamattina nella provincia di Sanmatenga. Dalle informazioni che circolano in queste ore, l’attentato poteva provare anche diverse altre vittime che per fortuna sono riuscite a sfuggire dalla morsa criminale del gruppo jihadista ancora senza nome: «i terroristi hanno incendiato la chiesa e alcuni negozi, oltre a un ambulatorio. In città, affermano testimoni, si è diffuso il panico», raccontano i poliziotti del Burkina Faso. Il secondo attacco in soli 15 giorni, con i banditi del primo attentato contro Silgadji che ancora non sono stati né identificati né trovati: secondo il vescovo Mons. Laurent Dabiré, gli attentatori hanno anche saccheggiato il villaggio di Dori nei giorni successivi.



UCCISO PRETE E FEDELI DURANTE LA MESSA

È ancora il Burkina Faso ad ritrovarsi “teatro” dell’orrore jihadista e del martirio cristiano: un gruppo di criminali ha fatto irruzione questa mattina nella parrocchia dei Beato Isidore Bakanja di Bablo uccidendo il prete e cinque fedeli durante la celebrazione della Santa Messa. In particolare, è rimasto vittima della mano islamista il sacerdote burkinabé Abbé Siméon Yampa, di 34 anni, come rilanciano le agenzie internazionali dopo l’allarme lanciato dalla polizia del Burkina Faso: le autorità locali hanno inoltre inviato diverse squadre di sicurezza sul posto temendo nuove dimostrazioni terroristiche contro i cristiani del Paese africano. Il sindaco di Bablo, Ousmane Zongo, ha fatto sapere che «Gli aggressori sono stati in grado di immobilizzare alcuni fedeli, hanno ucciso cinque persone e il sacerdote che stava celebrando la messa». Stando poi ad una fonte di sicurezza citata dall’Ansa, il vile attentato è stato eseguito da circa 20-30 uomini armati entrati in azione a pochi minuti dall’inizio della celebrazione nella domenica del Signore.



BURKINA FASO, NUOVO ATTENTATO IN CHIESA

Lo scorso 29 aprile un altro attentato contro una chiesa aveva sconvolto il Burkina Faso a Silgadji, con un altro prete ucciso e 5 fedeli trucidati in quello che è stato derubricato come un attacco terrorista dei gruppi jihadisti locali a pochi giorni dalle stragi di Pasqua in Sri Lanka contro i cristiani e i turisti in diverse città del Paese. Quello di fine aprile fu un attentato contro una chiesa battista, mentre quello di oggi riguarda una parrocchia cattolica per la prima volta attacca in un Paese dell’Africa Occidentale in questi ultimi anni: come riporta AfricaRivista.it, «un commando armato -composto da venti/trenta persone- ha fatto irruzione nel tempio sacro e ha cominciato a sparare mentre i fedeli cercavano di mettersi al riparo. Ma qualcuno non ce l’ha fatta e il commando ha ucciso le sei persone. Non ci sono rivendicazioni ma si tratta quasi certamente di un attacco jihadista di una delle formazioni armate che operano nella regione».

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