Una busta con tre proiettili indirizzata a Papa Francesco ed un messaggio in cui ci si riferisce ad operazioni finanziarie in Vaticano. E’ quella che è stata intercettata nel centro di smistamento postale di Peschiera Borromeo (hinterland est di Milano. La lettera, come riportato da Il Corriere della Sera, è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di San Donato Milanese, che indagano insieme ai colleghi del Nucleo investigativo di Milano sotto la direzione del pubblico ministero di turno della Procura meneghina, ovvero il sostituto procuratore Alessandra Cerrati. Da quel che si apprende, i tre bossoli rinvenuti all’interno della lettera sarebbero appartenenti ad una pistola. Per il momento gli inquirenti non si sentono di escludere nessuna pista investigativa rispetto all’autore di questo atto intimidatorio.



BUSTA CON TRE PROIETTILI INDIRIZZATA AL PAPA

Chi può avere interesse nell’inviare una busta con tre proiettili di pistola avente come destinatario Papa Francesco? Tanti i nemici del Santo Padre, che nel corso dei suoi anni di pontificato ha svolto un’opera di pulizia all’interno delle mura leonine volta a ripristinare la missione della Chiesa e a depurarla dai tanti, dentro e fuori il Vaticano, che avevano scelto la strada della corruzione. Termine, quest’ultimo, che lo stesso Papa Francesco non esita ad utilizzare anche pubblicamente, pur consapevole del suo significato dirompente. Adesso questa minaccia all’indirizzo di Bergoglio, con tanto di riferimento ad operazioni in Vaticano di carattere finanziario. Resta un alone di mistero su una vicenda che non può non causare preoccupazione. Possibile che nelle prossime ore filtrino ulteriori dettagli.

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