Mattino Cinque News torna a trattare il caso dell’Orsa Jj4, animale che è stato catturato settimane fa dopo essere stato ritenuto responsabile della morte del 26enne runner, Andrea Papi. Nelle scorse ore una busta con un proiettile è stata fatta pervenire a Maurizio Fugatti, presidente della provincia autonoma di Trento, e anche se non vi è alcun riferimento all’orsa secondo il programma di Canale 5 il motivo del pacco potrebbe essere collegabile proprio all’ordinanza di abbattimento di Jj4 a cui si sono sempre opposte le associazioni ambientaliste e soprattutto il Tar, che ha bloccato l’abbattimento. “Chi minaccia non è un animalista ma solo un cretino e un violento, le minacce vanno sempre combattute e la violenza va sempre combattuta, quindi la mia solidarietà a chi riceve minacce e la condanna a chi le fa”, le parole dell’onorevole Brambilla, presidente della Leida, in diretta su Canale 5.
“Dopo di che sugli animali il mio discorso è diverso – ha proseguito l’onorevole Brambilla – bisogna avere un approccio differente a questi orsi, il Tar ha accolto la nostra richiesta di sospensiva, si stanno procedendo documenti, e si sta cercando di vedere le cose in modo corretto, ma questo non ha niente a che vedere con gli animalisti”. Capezzone, in collegamento, aggiunge: “Voi troppo spesso umanizzate l’orsa che è simpatica a tutti, ricordo una trasmissione in cui la Brambilla diceva che era andata a vedere l’Orsa Jj4 carcerata e mi sembrava un po’ troppo, si corre il rischio di umanizzare l’orso e disumanizzare un personaggio politico, servirebbe un po’ di equilibrio”.
BUSTA CON PROIETTILE A FUGATTI, LA BRAMBILLA: “COLPA DEL CLIMA D’ODIO”
Michela Vittoria Brambilla ha replicato: “E’ un mio preciso compito difendere gli animali, ognuno fa il suo lavoro, io sono presidente della lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente. Il clima di odio e di paura seminato da Fugatti e dalla sua giunta – ha aggiunto – non poteva che produrre episodi eccessivi, i problemi vanno affrontati non da sceriffi che vogliono dimostrare di avere un cappello in testa. Questo problema va affrontato con gli esperti, dobbiamo togliere alla politica la gestione di un tema che non è politico”.
Quindi Brambilla aggiunge: “Io oggi ho un dispositivo di tutela perchè sono stata vittima nelle ultime 4 settimane di minacce pesanti a me, alla famiglia e alla mia abitazione. La polizia mi aveva detto di tenerlo nascosto ma oggi lo dico, quindi ho tutto il diritto di parlare. Io sono la prima a dire che sono vittima di questo clima di tolleranze, se io ho ricevuto queste pesanti minacce è colpa di questo clima di odio sparso nell’aria dalla giunta di Fugatti”.