BUU RAZZISTI A UMTITI E BANDA, L’ACCADUTO

Una brutta figura per la Lazio e per tutto il calcio italiano che si ritrova a combattere con i vecchi e soliti fantasmi. I Buu razzisti a Umtiti e Banda di una parte dei tifosi biancocelesti nella gara esterna contro il Lecce hanno addirittura obbligato Marinelli, arbitro della sfida, ad interrompere la partita a metà secondo tempo con tanto di ultimatum comunicato dallo speaker del “Via del Mare” che annunciava la possibilità di sospendere definitivamente il match in caso di ulteriori cori razzisti.



Tutto è nato già nella prima frazione quando il malcapitato Lameck Banda era stato preso di mira dal tifo biancoceleste. Nella ripresa è toccato a Samuel Umtiti con un chiaro aumento dei decibel in questione, ma con l’altrettanto forte e decisa risposta dei leccesi che hanno sovrastato i vergognosi ululati razzisti scandendo a gran voce il nome del Campione del mondo, autore tra l’altro di una prestazione difensiva strepitosa che ha aiutato i salentini a vincere dentro e fuori dal campo.



BUU RAZZISTI A UMTITI E BANDA, LE SANZIONI

Al Giudice Sportivo della Serie A non sono passati inosservati i Buu razzisti a Umtiti e Banda, condannando la società biancoceleste dopo aver letto il referto arbitrale e la relazione dei collaboratori della Procura federale che confermano come: “Durante l’intera gara i sostenitori della società Lazio, assiepati nel settore ospiti distinti sud-est, si rendevano responsabili nella quasi totalità (circa 1.000 dei 1.072 occupanti), di ripetuti cori espressione di discriminazione razziale nei confronti dei calciatori del Lecce Banda ed Umtiti”.



Inoltre, considerando che i cori venivano percepiti da tutti e tre i collaboratori della Procura e che si possono tranquillamente attribuire alla “Curva Nord” del tifo laziale, il Giudice Sportivo ha deliberato la sanzione alla Lazio con l’obbligo di “disputare una gara con il settore indicato dai collaboratori della Procura federale nella propria relazione, sulla base delle informazioni acquisite dal dirigente responsabile dell’ordine pubblico, privo di spettatori. Dunque niente Curva Nord nell’imminente sfida casalinga tra la Lazio e l’Empoli.