Come da copione tutti ora parlano di “vittoria scaccia-crisi”. Settimana scorsa era il periodo più buio della storia interista, ora è il “risveglio del gigante”. L’altalena di giudizi sull’Inter non cambia in realtà, a parte il nostro morale, ora migliorato, l’ottica futura. Rimangono diversi nodi che solo il tempo riuscirà a sciogliere. Il principale è l’allenatore che non ha conquistato i tifosi e soprattutto non ha conquistato il presidente Moratti. Benitez è costretto a lavorare nell’incertezza degli umori del nostro amato patron e questo non è il clima ideale per fare bene il proprio mestiere. C’è poi il capitolo infortuni, che nasconde per il momento un altro nodo cruciale di questa stagione: il mercato fantasma di quest’estate.
D’accordo, se rientrassero presto Milito, Thiago Motta, Maicon e Julio Cesar e questi stessi giocatori più Sneijder giocassero come lo scorso anno, non avremmo tutti i problemi che abbiamo. Ma dal momento che lo scorso anno è stato stancante oltre che glorioso, vendere Balotelli e sostituirlo con giovani non ancora maturi non è stata un’idea lungimirante. Inoltre questi calciatori, nel pieno delle loro forze, si sono infortunati più dei vecchi senatori in squadra. Moratti deve dare più fiducia all’allenatore. Non forse per Benitez, ma per questa squadra che ha portato, in una sola stagione, i colori nerazzurri sul tetto d’Italia e d’Europa.
Fiducia dunque nella squadra e fiducia per il futuro. Questo è ciò che i giocatori devono avere ben chiaro e noi tifosi dobbiamo ricordare loro che hanno conquistato l’Europa eliminando le squadre più forti in campo europeo. Con questa consapevolezza non esistono crisi che possano intaccare i gladiatori neroazzurri. L’allenatore deve solo vegliare che non vi siano cali di concentrazione o di motivazione.
Oggi contro il Parma mancherà il leone Eto’o, ma potremmo rivedere in campo finalmente Thiago Motta, sperando che non sia una solita breve apparizione perché abbiamo bisogno di qualità in mezzo al campo. Stankovic e Cambiasso sembrano stare bene ed il loro lavoro sarà supportare al massimo sia una difesa ultimamente rimaneggiata e un po’ in difficoltà, sia quest’attacco inedito Pandev – Sneijder. Privi dei due diamanti Eto’o e Milito, dobbiamo restare coesi da vera squadra quale siamo ed avere negli occhi la “cattiveria” sportiva di qualche mese fa. Apparecchiate la tavola, la pancia mormora e lo stomaco richiede vittorie. Speriamo di avere una buona digestione….