Alla fine è arrivata. Prima sconfitta per Leonardo e Milan di nuovo in fuga. Contro l’Udinese l’Inter doveva dimostrare di essere in grado di riprendere i rossoneri ed invece la squadra si è sgretolata e persa. Soprattutto nel secondo tempo i neroazzurri sono stati irriconoscibili e in 45 minuti, nonostante lo svantaggio, non hanno mai impensierito Handanovic. L’Udinese ha avuto invece le occasioni per dilagare e questo calo della squadra del tecnico brasiliano è un peccato per il proseguo del campionato. Questa battuta d’arresto non deve tuttavia far dimenticare quanto di buono prodotto nelle ultime cinque partite.

La squadra c’è, ma la panchina è corta e manca qualità nelle riserve, che, giovani, possono far sperare per il futuro, ma per il presente rappresentano un limite. La stanchezza delle ultime partite a Udine si è sentita e la mancanza di turn over, a parte quello forzato per infortuni, ha fatto il resto. Inoltre, filo continuo nella gestione Leonardo e prima nella gestione Benitez, ci sono i troppi gol presi dalla formazione campione del mondo. È vero che nel reparto difensivo mancano due colonne portanti come Samuel e Julio Cesar, ma una squadra di questo livello non può subire così tanti gol ad ogni partita.

Serve un maggior lavoro a livello tattico, la squadra è sempre molto lunga e regala troppo campo agli avversari, che spesso puniscono un non sempre pronto Castellazzi. L’anagrafe poi della squadra è spaccata tra giovanissimi e veterani, senza una generazione nel mezzo che possa fare da ponte. Serve l’intervento chirurgico della società, che intelligentemente deve trovare un paio di rinforzi, che rimettano in moto la schiacciasassi Inter. Manca una settimana alla fine del mercato di gennaio e il tifoso interista continua ad aspettarsi almeno un colpo dalla dirigenza del biscione. Non resta che aspettare. Questa settimana deve anche essere utilizzata dalla squadra per riposare e lavorare insieme, per rialzarsi come tipicamente ci hanno abituato questi campioni.