Avanti tutta. Il 6 di gennaio Leonardo faceva il suo debutto sulla panchina dell’Inter. Vinceva la partita contro il Napoli ed il bilancio di un mese parla di sette vittorie e di una sconfitta, considerando solo il campionato. Quasi tutte le vittorie sono caratterizzate da tanti gol e tanto bel gioco. La nota negativa è la sconfitta contro l’Udinese, maturata in una partita giocata male e senza mordente. Poi però ci sono state le vittorie contro Palermo, Bari e l’ultima contro la Roma, che sono state avvincenti, emozionanti e piene di gol. Le reti al passivo sono troppe e devono far suonare un campanello d’allarme al tecnico brasiliano, ma il tifoso che ama il calcio, non può non apprezzare questa Inter. Eto’o sta dimostrando che forse il pallone d’oro africano gli sta stretto e lo Sneijder rivisto nelle ultime due partite fa tornare alla mente lo scandalo della mancata assegnazione del Pallone d’oro all’olandese.

Julio Cesar continua a fare parate miracolose ed è sempre incolpevole dei gol che subisce. All’appello dei giocatori ritrovati manca solo Milito, ma con un Pazzini in più, il Principe ha tutto il tempo di ritrovare la condizione migliore. Cinque punti dalla vetta con una partita in più da disputare possono far ben sperare, ma domenica sera la squadra, che tanto diverte Moratti, sarà a Torino e come sempre negli ultimi anni non sarà una passeggiata. La Juventus quando vede nerazzurro diventa come un toro che vede rosso. Leonardo dunque prepari matadores e picadores e domenica davanti al toro bianconero sia l’arena a dare il verdetto.