Il pareggio dell’Inter a Brescia ha il sapore di una resa verso la rincorsa scudetto, che permette al Milan di avere la possibilità aumentare ulteriormente i punti di vantaggio dai cugini. Il pareggio di venerdì sera spiace perché la partita si era messa nei binari giusti, ma come già accaduto ai neroazzurri quest’anno, fuori casa si tende a non chiudere la partita, rischiando troppo in difesa. Il Brescia, penultima in classifica, mette in difficoltà i campioni d’Italia. Questa Inter non riesce mai a giocare controllando per novanta minuti il gioco e con la serenità che una grande squadra dovrebbe avere quando si confronta con avversarie più deboli. Il tecnico brasiliano sta mostrando i suoi limiti, che già si erano intravisti e che ora si fanno evidenti. Se Cordoba è dovuto entrare a causa dell’infortunio di Lucio, non si capisce perché sia dovuto uscire Pazzini che era l’unico degli attaccanti neroazzurri che martedì non giocherà. L’Inter ha cercato di risparmiarsi per tutto il secondo tempo senza mai provare a chiudere la partita ed alla fine non ha guadagnato i tre punti.
Certo martedì in Germania ci si gioca una buona fetta di stagione, ma il campionato non andava sottovalutato. Ora Leonardo deve dimostrare carattere nel guidare i propri ragazzi verso la conquista di ogni partita. Ora non si può più sbagliare, né in Champions, dove ci si aspetta molto, né in campionato, dove sono troppi i punti lasciati per strada. Di buon auspicio c’è che lo scorso anno l’Inter prima delle partite di Champions, spesso non ha vinto sui campi italiani. Ora bisogna rimanere concentrati e preparare al meglio la sfida in Baviera, una sfida importantissima per l’intera stagione.