Campionato aperto, ma soprattutto emozionante. Dopo anni di predominio neroazzurro, quest’anno lo scudetto non si può assegnare virtualmente e in anticipo a nessuno. Mancano otto partite e tre squadre, forse quattro se l’Udinese continua a macinare punti, possono giocarsi apertamente il trofeo nazionale. Non succedeva da anni e rispetto agli altri importanti campionati europei, succede solo in Italia di avere questa incertezza. Fra due settimane poi ci sarà il derby di Milano. Milan e Inter si affronteranno in un match che potrà dire molto su questo campionato. Considerando che il pareggio farebbe comodo solo ai partenopei, possiamo essere sicuri che le due compagini milanesi si daranno aperta battaglia. Ne guadagnerà sicuramente lo spettacolo e speriamo anche tutto il calcio italiano.

Sembrano lontani i tempi in cui un timido Leonardo prendeva in mano una squadra fuori dalla lotta scudetto, con sedici punti da recuperare e con lo spirito di squadra da ricostruire. Il tecnico brasiliano alla Pinetina ha lavorato bene, cementando lo spogliatoio e inseguendo senza ossessione chi stava davanti. Qualche punto è stato lasciato per strada, ma quel che conta è che ora i campioni d’Italia sono in pista, pronti a ballare. Leo può dimostrare all’ Italia il suo valore e prendersi una rivincita su chi non ha apprezzato il suo Lavoro passato. Prima però la maggior parte dei calciatori di entrambe le squadre della Madonnina andranno sparsi nel mondo a giocare per le proprie nazionali. Tuttavia Milano respira già l’emozione di una partita che già normalmente è magica, ma che quest’anno assumerà le sembianze di uno spartiacque importantissimo.