L’Inter trova i tre punti in campionato e comincia finalmente a sorridere. Contro il Bologna il nuovo mister dei neroazzurri – Claudio Ranieri – schiera i giocatori nel modulo più congeniale agli uomini a disposizione e trova il bandolo della matassa. Con i compiti da svolgere abituali agli ultimi anni, i campioni del mondo trovano la vittoria, ma non convincono ancora al cento per cento. Gli automatismi assimilati negli ultimi anni fanno emergere le individualità dei campioni e, nonostante una prestazione altalenante, l’Inter porta a casa un risultato incoraggiante. A questo punto bisogna pensare alla crescita di questa squadra che, dopo alcuni mesi passati nel vano tentativo di attuare una rivoluzione senza i mezzi giusti, ora è costretta a ritrovare antichi equilibri che tuttavia lasciano perplessi pensando al futuro della squadra. Una rivoluzione nel gioco e nella rosa dei campioni del mondo è necessaria. Moratti deve costruire un progetto duraturo negli anni e perseguirlo fino al suo compimento. Capacità, quella di progettazione, che è sempre mancata alla società di corso Vittorio Emanuele e che ha portato, dopo l’addio dell’indimenticato Josè Mourinho, a due anni di incertezze ed esoneri. Ranieri è l’ennesimo allenatore senza futuro che approda alla Pinetina: a meno di sorprese, difficilmente resterà alla guida dei neroazzurri per tutta la durata del contratto. La dirigenza deve trovare e poi credere in un progetto che sia vincente e duraturo, il tutto senza dimenticare il presente. Per quanto concerne il campionato, il livello è sotto gli occhi di tutti ed il fatto che le cosiddette grandi siano tutte in difficoltà la dice lunga sulla mediocrità imperante nella massima serie italiana. Per la Champions League, l’obiettivo è fare il meglio possibile, che non vuol dire vincerla di nuovo, ma nemmeno fare figuracce come quella fatta nella prima partita del girone in casa, dove il semi-sconosciuto Trabzonspor ha fatto la parte del leone vincendo a Milano per uno a zero.

Intanto l’Inter è a Mosca per la seconda giornata del girone B che la vede contrapposta al CSKA. La partita con i russi è fondamentale per il proseguo della Champions, ma soprattutto potrà fornire nuove impressioni sulla “cura Ranieri”, una cura fondata sul ritorno al passato.