L’Inter vince ancora, si prende i tre punti e sorpassa la Lazio in classifica. A San Siro i neroazzurri giocano una partita scadente, ricca di confusione ed errori grossolani. La maggior parte dei disimpegni sono imprecisi e non esiste una vera e propria costruzione del gioco. Non è una buona notizia, tuttavia c’è un lato positivo. Solo pochi mesi fa queste partite l’Inter le perdeva ed usciva sconfitto anche quando giocava meglio di come ha fatto contro la Lazio. Vincere giocando così male significa che la dimensione di grande squadra che sembrava dimenticata ora c’è. La vittoria immeritata è tipica delle grandi squadre ciniche e con grandi individualità. Ranieri è uscito dal campo arrabbiato per la prestazione, segnale positivo che presuppone un lavoro per migliorare la concentrazione in campo. Il ritorno di Thiago Motta sicuramente potrà dare migliori geometrie. Anche Sneijder, entrato nel secondo tempo, è sembrato sulla giusta strada per ritrovare la forma migliore. A Milito in questo periodo basta un’occasione per segnare un gol ed esulta anche Pazzini che ritrova la rete con un bellissimo pallonetto che supera Marchetti. Mercoledì si gioca di nuovo in Coppa Italia, questa volta in trasferta a Napoli. Ranieri ha fatto capire più volte che la coppa nazionale è un obiettivo di questa Inter e quindi proverà a conquistarla con ogni suo mezzo. Mercoledì è anche il giorno del ritorno di coppa del Re in Spagna. Mourinho contro Guardiola, ma anche Mourinho contro il Real. L’allenatore portoghese, che tutto ha vinto con i neroazzurri, è alla prese con una situazione nuova per lui. Non solo, come di consueto, ha contro stampa e mondo del calcio iberico, ma da dopo la partita con il Barcellona anche il suo stesso spogliatoio. C’è da restare basiti, infatti è grazie al portoghese che i blancos sono tornati a vincere un trofeo. Inoltre il Real distacca di 5 punti il Barca situazione che non capitava da molto tempo. Dopo quattro anni un allenatore riesce a stare davanti a Messi e compagni con il Real e i giocatori della capitale si lamentano anche. Una squadra che non ha fiducia nel…
…suo allenatore non può arrivare da nessuna parte, l’ha vissuto l’Inter con Benitez e non ha portato molto lontano.
(Giovanni Piolli)