Questa volta l’Inter perde, ma quella contro il Napoli non era una semplice partita, era la possibilità di giocarsi un trofeo di quest’anno. I neroazzurri dicono addio al primo trofeo stagionale a gennaio, situazione che non capitava da molti anni e che fa rivivere nei tifosi interisti tristi ricordi di tempi lontani. Ranieri mette in campo una squadra competitiva, ma come è accaduto spesso quest’anno, la squadra gioca senza grinta e con una lentezza distruttiva. All’allenatore testaccino va rimproverato l’assetto tattico iniziale che vede un Milito completamente isolato. È un peccato vedere un’Inter così dopo la serie di vittorie in campionato in cui la squadra milanese aveva spesso convinto anche nel gioco. Il primo tempo è lento e senza grandi occasioni; nel secondo tempo i ritmi si alzano un po’ e si comincia a vedere anche un buon Sneijder, ma una grossa ingenuità di Motta, forse disturbato dalle voci di mercato e forse alla sua ultima partita in neroazzurro, regala il gol ai partenopei. L’Inter si ricorda di essere stata una schiacciasassi e si butta in avanti e se l’arbitro avesse dato un rigore netto la partita sarebbe stata riaperta. Tuttavia il calcio oggi, ripulito da calciopoli, è così: gli arbitri sbagliano a volte a favore e a volte contro senza intenzionalità, ma per umano errore. Dopo le polemiche per la partita con la Lazio, ieri è stata l’Inter penalizzata. L’importante è che gli errori non siano a senso unico come accadeva nel passato. Il secondo gol del Napoli innervosisce i tifosi neroazzurri, perché se è vero che quando si attacca in massa inevitabilmente ci si scopre, è anche vero che l’atteggiamento dei calciatori che non tornano dopo aver perso la palla la dice lunga sulla grinta ed il carattere di questa squadra oggi. Vedere Zanetti che alla sua età al 93esimo rincorre 5 giocatori partenopei mentre ai suoi compagni non interessa se il passivo della partita aumenta dimostra che a questa squadra in questo momento manca anche l’orgoglio, da sempre nel dna della beneamata. I neroazzuri escono dalla competizione giocando male e senza cattiveria, Alvarez continua ad andare ad intermittenza e sbaglia un gol clamoroso, Zarate entra ma si ricorda solo per un gol sbagliato ed il mercato di riparazione sta per terminare. Dopo Lazio e Napoli appare chiaro che a centrocampo e in attacco servono rinforzi. In questi giorni si…
…dovrebbero concludere alcune trattative in uscita e in entrata. Girano i nomi di Podolski e Ribery tra i possibili arrivi, se ne riparla il 31….
(di Giovanni Piolli)