L’Inter vince il derby contro il Milan e rimane in alta classifica. Il gol del ‘Muro’ Walter Samuel, al terzo minuto di gioco, consente ai neroazzurri di portarsi a casa i tre punti ed assestarsi, prima della pausa per la Nazionale, al terzo posto in classifica insieme alla Lazio dietro a Napoli e Juventus. Zanetti e compagni partono alla grande nella stracittadina, riuscendo a dominare un Milan mai realmente pericoloso. Con l’espulsione, molto dubbia, di Nagatomo il Milan prova l’assalto nel secondo tempo senza riuscire però a finalizzare le azioni offensive. L’arbitraggio di Valeri scontenta entrambe le parti e la partita diventa più brutta, ma al triplice fischio finale ciò che contano sono i tre punti conquistati dalla squadra di Stramaccioni. L’Inter supera un primo vero esame, ma con molte difficoltà. Cassano e soprattutto Coutinho non brillano in una serata fondamentale per loro. Il barese sognava una serata da protagonista contro la sua ex squadra. Il giovane brasiliano doveva dimostrare la sua avvenuta maturità. Entrambi sono rimandati alla prossima grande sfida, ma la qualità dei due calciatori non si discute. Il reparto difensivo soffre molto, ma Handanovic esce a fine partita senza reti subite. Gargano è il ‘motorino’ che serviva a questa squadra e ad un centrocampo esperto ma fisicamente affaticato.I neroazzurri cominciano ad avere un’identità ed un carattere che è da grande squadra, concetto sottolineato giustamente da Stramaccioni a fine partita. Una squadra che non molla mai e che si esalta nei momenti difficili è nel Dna dell’Inter, che con questa iniezione di fiducia deve ora mantenere i piedi ben saldi a terra. Il campionato è lunghissimo e insidioso ed il lavoro da fare sul campo e negli allenamenti è ancora tanto. Il progetto sta diventando importante grazie ai risultati, ma non bisogna dimenticare il vero obiettivo della stagione: creare una nuova Inter vincente e capace di far crescere i talenti nei propri settori giovanili, mescolando esperienza e freschezza. Moratti ha ribadito che non bisogna parlare di obiettivi immediati, poiché ora è importante costruire. La qualità per fare bene in campionato, questa Inter ce l’ha. L’abnegazione al lavoro dl tecnico romano sta portando buoni risultati. È bene mantenere la linea di Stramaccioni, non esaltarsi nelle vittorie, non deprimersi se si perde.

Poi se si vince un derby, qualche giorno di festa in più può essere concesso al popolo della Beneamata.