L’Inter esce sconfitta anche dal turno di Europa League. Stramaccioni si presenta a Kazan con tanti giovani della primavera a causa di infortuni e turn over. I nerazzurri non vengono travolti come suggerirebbe il risultato, ma durante i novanta minuti di gioco non sono mai realmente pericolosi se non con un tiro del solito Palacio. Il tecnico romano si dice soddisfatto di chi ha giocato nonostante il pesante passivo.
Questa sconfitta significa qualificazione con il secondo posto e dunque è vivo il rischio di incontrare le terze della Champions. Se è vero che, come si dice nel calcio, prima o poi le squadre forti si devono incontrare in una competizione importante, è anche vero che l’Inter al momento non sembra pronta per affrontare squadre di caratura internazionale. C’è un sistema di gioco affidabile da trovare. Uno stile che identifichi l’Inter di Stramaccioni e che sia l’identità di una squadra che ancora non è consapevole dei propri reali mezzi.
Fino ad oggi Zanetti e compagni hanno mostrato pregi e difetti del proprio organico. L’equilibrio che mister Stramaccioni sta cercando stenta ad arrivare, ma le partite si susseguono senza tregua mettendo in difficoltà i nerazzurri.
Lunedì sera l’Inter sarà a Parma, campo che lo scorso anno infranse la cavalcata di una squadra rivitalizzata da un giovane allenatore arrivato dalla primavera. Nel posticipo i nerazzurri dovranno dimostrare di essere maturi ed in grado di raddrizzare un momento no. Sperando che non ci siano fattori esterni a disturbare il lavoro svolto in settimana dal Mister e dai giocatori, dall’Inter ci si aspetta una prestazione importante che spazzi via le nuvole dal cielo nerazzurro.