Vittoria entusiasmante dell’Inter contro un Napoli mai domo nel corso dei novanta minuti. I neroazzurri impressionano per cinismo e ordine tattico in campo. Mai come in questa partita si era vista la mano del tecnico su un gruppo coeso e unito verso un unico obiettivo: vincere. Stramaccioni indovina tutte le mosse strategiche trovando le chiavi tattiche della partita. Straordinario lo schema su calcio d’angolo che porta al gol Guarin. Il colombiano segna e gioca la sua migliore partita da quando è approdato a Milano. Il centrocampista prende per mano l’Inter regalando ai tifosi giocate di grande qualità e recuperi continui. La fase difensiva, governata da uno strepitoso Cambiasso, regge gli attacchi dei partenopei senza mai rischiare nulla. Juan Jesus è mostruoso nei corpo a corpo con chiunque passi dalle sue parti e Andrea Ranocchia appare sontuoso negli anticipi e nelle chiusure. Davanti si rivede un inspirato Cassano che accende le giocate terminali dei padroni di casa.
La partita perfetta dunque; non tanto nel gioco espresso, quanto più nella corretta interpretazione. Zanetti e compagni danno l’impressione di sapere esattamente cosa fare per tutti i novanta minuti. Il lavoro del tecnico romano traspare in ogni singolo dettaglio curato per questa partita.
Ora non bisogna commettere l’errore fatto dopo la vittoria contro la Juventus. Gli scontri diretti vinti dimostrano che gli interpreti quando giocano uniti con in mente l’obiettivo possono essere devastanti. Tuttavia è necessario giocare tutte le partite con la stessa determinazione e concentrazione. Stramaccioni è abilissimo nel costruire il vestito adatto alle squadre che esprimono un gioco chiaro, ma non riesce a trovare le chiavi utili a scardinare le difese delle “piccole” che sono solite chiudersi nella propria metà campo pronte a ripartire. Dunque il lavoro deve andare in due direzioni. Innanzitutto bisogna continuare a lavorare umilmente, senza pensare di essere l’anti-Juve o la seconda forza del campionato, ma consci di avere grosse potenzialità che bisogna esprimere con la calma che la costruzione di ogni ciclo vincente richiede. In secondo luogo è essenziale lavorare per trovare il gioco necessario per affrontare la maggior parte delle squadre di serie A, trovando il dinamismo e i cambi di ritmo necessari per mettere in difficoltà le squadre che si chiudono.