Un girone dopo, il Novara vince ancora contro l’Inter. In una partita molto diversa dall’andata, la squadra nerazzurra ottiene lo stesso risultato, zero punti. L’Inter ci prova fin da subito e domina la partita, ma alla prima azione del Novara subisce il gol del ko (un bellissimo gol di Caracciolo, peraltro). Si potrebbe tirare in ballo la sfortuna o un presunto rigore non concesso per fallo su Poli, ma questa volta non si può. Così tante sconfitte con le piccole del campionato non possono essere tutte figlie della cattiva sorte. La squadra di Ranieri ha perso contro l’ultima e la penultima in classica nel giro di due settimane, dominando in campo ma subendo i gol decisivi. Ad ogni sconfitta sentiamo giustificazioni che non reggono, dal super portiere ai rigori negati, la verità è che l’Inter non può perdere contro i fanalini di coda del campionato. Se vinci sette partite di seguito e domini il Milan nel derby, ma poi perdi contro chi lotta per la salvezza, i problemi non sono qualitativi, ma sono mentali. La gestione dello spogliatoio e dei calciatori ha grosse falle. Quello che aveva funzionato per risalire la classifica e centrare un filotto di vittorie ora non funziona per rincorrere le prime posizioni. L’Inter sembra limitata da se stessa e appare sfiduciata e confusa. Come spesso detto il campionato italiano è mediocre e quindi, nonostante i tanti punti persi nelle ultime settimane, l’Inter è ancora in corsa per la Champions League. Certo i tifosi sono arrabbiati perché vincendo contro le ultime probabilmente si potrebbe parlare di lotta scudetto. I tifosi allo stadio hanno contestato urlando cori che non si sentivano da quasi un decennio. È la paura dei tempi bui passati, tuttavia la maggior parte delle cause dei brutti tempi di molti anni fa sono state smascherate e a novembre hanno anche ricevuto la condanna di primo grado. I tifosi devono giustamente preoccuparsi, ma nonostante manchino un po’ di rigori qua e là, la colpa di quest’annata è tutta di società, allenatore e giocatori. Le dichiarazioni dei neroazzurri nel post partita di San Siro, sono state tutte di presa di responsabilità, senza scuse e giustificazioni. Non resta che sperare che Ranieri trovi la quadratura mentale dei suoi ragazzi. L’allenatore testaccino dimostri di essere all’altezza di questa squadra e tiri fuori gli attributi insieme ai suoi giocatori.
Infine ponendo l’attenzione oltre manica, l’attacante del Liverpool Suarez è stato messo sul mercato poiché non gli sarà più possibile giocare in Premiere. Se il suo gesto è indiscutibilmente da condannare, un suo ingaggio sarebbe sicuramente utile alla squadra neroazzurra. In questi casi il tempismo è fondamentale.