La migliore partita dell’Inter finisce con la “solita” sconfitta per i neroazzurri. Sessanta minuti di buon calcio per la squadra di Ranieri che va spesso vicino al gol nel primo tempo, ma che non riesce a reagire sull’ennesimo svarione difensivo. Ancora una volta manca il carattere e la grinta ad una squadra che è diventata fragile e paurosa. Il tratto distintivo della “pazza Inter” che si esplicava con il coro “non mollare mai” è stato dimenticato, abbandonato dai campioni delle grandi rimonte; ora l’Inter è la vittima sacrificale di qualsiasi compagine, la “squadra cuscinetto”, una prostituta dei campi da calcio. Chi ama i colori neroazzurri non può non soffrire per questa situazione perpetrata nel tempo e senza apparente via d’uscita. In questa Inter non c’è niente che sia al posto giusto, in primis l’allenatore. Da ogni parte, non si capisce per quale motivo, i giudizi sull’operato di Ranieri sono stati cauti e di assoluzione. Come se fosse ovvio che la sua squadra non potesse fare di più. Questi sono specchietti per le allodole disfattiste di cui la tifoseria milanese è piena. La verità è che questo allenatore non è l’uomo giusto per l’Inter, non è in grado di farla giocare bene, ma soprattutto non sa trasmettere il carattere vincente. Basti pensare a come ha giocato il Catania sotto di due gol al San Paolo rispetto alla depressione calcistica in cui sono sprofondati i neroazzurri dopo il gol della Juventus. Bianconeri tutt’altro che irresistibili ieri sera, ma più cinici sotto porta rispetto ai colleghi milanesi. A questo punto non si tratta solo di rifondare una squadra a livello tecnico; il prossimo allenatore dovrà lavorare sulla testa dei superstiti di questa stagione fallimentare. È necessario cercare un uomo forte che sia in sintonia con la scricchiolante società di corso Vittorio Emanuele. Infine è bisognoso sottolineare qualche nota positiva della partita allo Juventus Stadium. I giovani Poli e Obi sono sicuramente tra i migliori in campo e la loro sostituzione comporta la fine della partita dei neroazzurri. Obi salta facilmente l’uomo e si propone sempre come possibilità offensiva sulla fascia sinistra. Poli annulla Pirlo e dimostra di…
Avere qualità tecniche con la palla tra i piedi.
Non resta che attendere la fine di questa stagione, sperando che ai piani alti della società sia già cominciato un nuovo progetto vincente.
(Giovanni Piolli)