Che bella Inter!! Vittoria netta contro un Milan motivato ed in corsa per lo scudetto. I neroazzurri giocano un primo tempo fantastico, funestato solo dagli errori grossolani dell’arbitro Rizzoli che rovina una bellissima partita ed incattivisce il match. Il secondo tempo parte malissimo e dopo pochi minuti l’Inter è sotto con la doppietta di Ibra. Il Milan sembra poter infierire, ma esce l’orgoglio neroazzurro e l’incursione di un attivissimo Nagatomo porta al fallo in area di Abate e all’assegnazione di un rigore evidente. L’Inter attacca e sul colpo di testa di Pazzini, Nesta para con il braccio, è calcio di Rigore e Milito ne fa tre. La partita si chiude con il capolavoro di Maicon, che da fuori area calcia il pallone all’incrocio dei pali pietrificando Amelia e tutti i rossoneri. È il tripudio di San Siro che finalmente rivede i propri beniamini giocare con lo stessa forza e potenza del passato. Ci si chiede come sia possibile che questa squadra abbia minime possibilità di finire in Champions League. La stagione neroazzurra è stata la peggiore degli ultimi anni, con esoneri, sconfitte inspiegabili e depressione agonistica. Con l’arrivo di Stramaccioni si è respirata aria nuova; senatori e giovani sono stati conquistati da questo ragazzo romano che è entrato in punta di piedi e ha dimostrato di avere grandi capacità. Le scelte le farà Moratti, ma perdere una tale risorsa sarebbe sicuramente controproducente, o perlomeno l’alternativa dovrebbe essere di primissimo piano.



Nel derby i neroazzurri hanno dimostrato da dove ripartire, ma una partita non cancella una stagione e la costruzione di un nuovo progetto parte proprio dalla rifondazione della squadra. Non vuol dire buttare via tutto, ma costruire il giusto mix di giovani e veterani che possano garantire un nuovo e lungo ciclo duraturo.



Sicuramente dopo questo finale di stagione convincente ci si chiede come sia possibile aver perso cosi tanti punti contro squadre che sono già condannate alla serie B o stanno lottando per salvarsi. Dispiace vedere che effettivamente tanti problemi erano solo mentali e motivazionali, anche se per molti mesi sono stati messi sotto accusa gli stessi giocatori che poi hanno cercato di risollevare le sorti della squadra con partite convincenti.

Il Milan finisce la stagione con Zero Tituli nonostante i proclami e gli investimenti; crocevia della stagione non è stato la scontro diretto contro i bianconeri, come ha detto Allegri, ma probabilmente la decisione di tenere Pato e non prendere Tevez, nonché regalare un giocatore come Pirlo ai diretti avversari.



La Juventus vince uno scudetto finalmente meritato e pulito, frutto del lavoro sul campo. Dopo la serie B e anni bui la vecchia signora torna alla vittoria in un campionato straordinario guidata da un allenatore, che per quanto antipatico, ha dimostrato di essere capace e di sapere gestire il gruppo fino a centrare l’obiettivo primario.

Per l’Inter la stagione non è ancora finita. Nonostante le percentuali siano minime, c’è ancora un piccolo spiraglio per l’Europa che conta. Domenica si decide la prossima stagione neroazzurra e se il vento della fortuna è girato si può sperare in qualcosa di buono.