La rivoluzione è davvero in atto. Con la risoluzione contrattuale di Lucio, l’Inter, attua quella rivoluzione annunciata alcuni mesi fa. C’è aria di grande cambiamento alla Pinetina, ma come ogni rinnovamento nella storia, anche questo lascia alcuni dubbi. L’obiettivo della società è chiaro, abbassare sensibilmente il monte ingaggi, a qualsiasi costo. I tifosi si sforzano di capire ed accettano i sacrifici economici, ma vogliono una squadra competitiva. In questo contesto di rumors e nomi di giocatori che rimbalzano accostati ora ad una maglia ora ad un’altra, arriva la notizia più sconvolgente: Lucio è della Juventus. Nel concetto di risparmio sugli stipendi più alti, non era previsto rimforzare i diretti avversari. Per il centrale di difesa si era parlato di un interesse turco, poi spagnolo, ma che i bianconeri potessero prender il brasiliano non aveva minimamente sfiorato le teste dei tifosi.

Dalla società di corso Vittorio Veneto si viene a sapere che non c’è stata nessuna possibilità di inserire la clausola che avrebbe vietato a Lucio di restare a giocare in Italia. Il giocatore ha posto le sue condizioni: o la società gli dava libertà di scegliersi la squadra dove giocare la prossima stagione, oppure sarebbe restato a prendere i suoi 7 milioni lordi all’anno per i prossimi due anni. La scelta è stata fatta.

Il tifoso interista è suo malgrado abituato ai propri giocatori che andando via dai colori neroazzurri, con troppo fretta e poca sensibilità indossano colori di acerrimi nemici, ma la verità è che non ci si abitua mai. La paura di vedere un proprio begnamino far vincere una rivale è qualcosa di peggiore della sconfitta stessa, ma a differenza degli anni precedenti, la società questa volta sembra avere un progetto.

Dopo due anni deludenti sul campo e negli acquisti, ora Moratti sembra avere le idee chiare. Le vittorie nei diversi campionati giovanili segnano un lavoro lungimirante cominciato molto tempo fa e che potrebbe cominciare a dare i suoi frutti anche nella massima serie a breve. La fiducia incondizionata dimostrata a Stramaccioni, segna un avvenimento nella gestione Moratti, che solo per pochi allenatori aveva avuto tale passione. 

I tifosi hanno ascoltato il proprio presidente parlare di “uscite necessarie” per poter poi concentrere gli sforzi economici in giocatori giovani, forti ed economici. Il calciomercato è appena all’inizio, la rivoluzione è cominciata, non resta che attendere gli sviluppi di questa nuova Inter. Ringraziare Lucio è d’obbligo per quanto fatto in questi anni neroazzurri, ma sappia che quando indosserà la maglia bianconera in campo sarà un nemico come gli altri ed il passato non conterà più.

Presidente, avere un progetto è fondamentale, realizzarlo è ciò che rende vincente chi lavora ed è capace.