L’Inter passa il turno e questa è la notizia importante. Tuttavia lo fa faticando e complicandosi la vita, come già era successo il 9 agosto nel turno precedente contro i croati del Hajduk Spalato: dopo una larga vittoria fuori casa, in casa si soffre più del previsto. La partita sembra in discesa sia per il risultato ottenuto in Romania, sia per il palo preso nei primi minuti da Samuel su punizione di Cassano. Invece il Vaslui passa su rigore e l’Inter, in 10 uomini per l’espulsione di Castellazzi, è costretta a cambiare completamente l’approccio tattico e mentale del match. Durante l’intervallo Stramaccioni inserisce Guarin ed il colombiano prende possesso della mediana con qualità e quantità che non si vedevano da molto tempo a San Siro.

Questa nuova Inter rivoluzionata e mutata nei calciatori resta tuttora un grande punto interrogativo. L’entusiasmo della società e dei tifosi è qualcosa di estremamente positivo e non può che far bene alla squadra. Allo stadio contro il Vaslui c’erano poco più di 40mila spettatori, che, al 30 di agosto, non sono pochi. Commovente è stato il saluto di una colonna del recente passato dell’Inter, Julio Cesar. Tra lacrime, ovazioni e parole sentite, il portierone è stato salutato come meritava.

L’estremo positivismo che serpeggia ovunque nei confronti dei neroazzurri può anche essere pericoloso. È necessario quindi tenere un profilo basso. Le amichevoli estive e le partite ufficiali hanno quasi sempre mostrato un’Inter piacevole e convincente. La prima di campionato è stata una partita quasi perfetta e molto divertente per i tifosi neroazzurri. Tuttavia è ancora l’inizio e le squadre che Zanetti e compagni hanno affrontato sono state tutte di mediocre valore, che quindi non possono dare un reale riscontro della condizione e delle potenzialità dei ragazzi di Stramaccioni.

Domenica sera contro la Roma si potrà cominciare a capire davvero chi e cos’è l’Inter. La squadra del biscione se la vedrà con il gioco offensivo di un maestro come Zeman e la difesa, reparto che fino ad ora è sembrato il più fragile, dovrà contenere le sortite giallorosse.

Il mercato ha portato diversi giocatori interessanti, anche se nessuno ha entusiasmato la folla. Settembre potrà dare i primi segnali del lavoro portato avanti dalla società e dall’allenatore.

Non resta che stare a guardare e credere in un progetto che ha portato entusiasmo e convinzione nell’ambiente.