D’accordo, è stata una sconfitta netta e meritata, ma non si parli di lezione di calcio, come molti stanno facendo in questi giorni. Contro la Roma di Zeman, l’Inter di Stramaccioni avrebbe meritato il pareggio e ‘solo’ per errori tattici ed individuali ha meritato di subire altri due gol che hanno portato al punteggio finale di 1-3. Onore alla Roma che ha giocato una partita ordinata, dinamica e concreta, ma per favore: niente drammi o racconti leggendari. I neroazzurri domenica erano mal messi in campo ed hanno corso male per novanta minuti, trovando il gol del momentaneo pareggio con la spinta mentale più che con il gioco. L’Inter ha sofferto il pressing alto degli avversari e non è riuscita a costruire azioni pericolose, perdendo invece ripetutamente la palla. È un annoso problema dei neroazzurri, a cui Stramaccioni dovrà dare una soluzione.

Era ingiustificato l’eccessivo entusiasmo per le vittorie precampionato e per la prima giornata di serie A, ed è altrettanto senza motivo il polverone alzato per questa sconfitta casalinga di Zanetti e compagni. Già nelle partite di ritorno dei due turni di qualificazione per l’Europa League si era capito che questa squadra è ancora immatura e ha ancora bisogno di lavorare e di trovare la propria identità di squadra. Quando si cambiano tanti giocatori è fisiologico assestarsi e avere bisogno di tempo per trovare il proprio equilibrio. Stramaccioni lo sa e sta lavorando per accorciare i tempi di adattamento per far trovare la squadra pronta quanto prima.

Il progetto Inter è ancora in piedi ed è più forte di prima. La dirigenza ha giustamente fatto quadrato attorno al proprio allenatore, difendendo la squadra e mostrandosi serena e tranquilla. In corso Vittorio Emanuele si rema tutti dalla stessa parte.

La pausa per la nazionale offre ai neroazzurri la possibilità di lavorare in allenamento per alcuni giorni, prima di tornare in campo a dimostrare il proprio valore. È fondamentale lavorare sulla fase difensiva e sulla costruzione di gioco. Nel reparto arretrato serve il rientro di Samuel: domenica infatti si notava in modo davvero nitido la mancanza di qualcuno che guidasse la difesa. Inoltre serve più concentrazione da parte dei centrali, dei terzini e dei mediani per evitare che si ripetano situazioni come quelle che troppe volte si sono viste al Meazza contro la Roma.

Troppi gol sono frutto di disattenzioni ed errori banali che bisogna correggere quanto prima.

Nessuna tragedia dunque, ma un’occasione per migliorare: da non sprecare.