Prosegue il cammino in coppa Italia per l’Inter, dopo la spettacolare partita al Meazza contro il Bologna di Pioli. I neroazzurri sprecano il doppio vantaggio facendosi recuperare dai rossoblu mai domi e riescono a vincere la partita solo al termine dei tempi supplementari grazie ad un gran colpo di testa di Andrea Ranocchia. Emerge dalla prestazione dei ragazzi di Stramaccioni, la solita fatica nella costruzione del gioco. Sicuramente manca il “famoso” regista di cui si parla da tempo. Tuttavia manca anche un po’ di brillantezza. L’unico in grado di cambiare passo è apparso Guarin, autore di una prestazione sublime culminata con il gran gol con un tiro dal limite dell’aria. L’Inter è diventata squadra, un organismo unito capace di reagire ai due gol del Bologna che nel giro di pochi minuti ha riaperto la gara. Tuttavia alle individualità di qualità come ad esempio le idee di Cassano, il dinamismo di qualità di Guarin, l’ordine tattico di Palacio, l’intelligenza realizzativa di Milito e via dicendo, bisogna trovare un filo conduttore che unisca al meglio le capacità singole e le trasformi in un gioco identificativo di questa squadra. L’Inter fatica troppo in mezzo al campo, facendo spesso un possesso di palla orizzontale e privo di idee. Stramaccioni è riuscito a creare il gruppo coeso, ha fatto sentire i giocatori parte di una squadra e di un progetto, è arrivato il momento di far nascere questa nuova Inter con i calciatori a disposizione. Sicuramente mancano pedine importanti per far tornare i colori neroazzurri competitivi in europa, ma l’obiettivo quest’anno è costruire una base forte, attendendo le occasioni che il calciomercato ogni tanto offre. La sessione di gennaio può solo completare o suggerire delle soluzioni alternative fino a che si dovrà agire sul mercato low cost e low budget. Far crescere i giovani non è facile e tradizionalmente una via poco praticata dalle società italiane. Stramaccioni è molto attento a questo aspetto e oltre a suggerire possibili soluzioni per far crescere i settori giovanili, le tanto discusse squadre B sulla falsa ruga delle squadre spagnole, il tecnico romano è riuscito a mettere in mostra diversi giovani della primavera che ora sono cercati da molte squadre. Il periodo di maturazione, si sa, è lungo e vario; 

Di Balotelli o El Shaarawy, capaci di imporsi immediatamente nella massima serie, ce ne sono pochi. Domenica sera all’olimpico i neroazzurri affronteranno la Roma ed è importante recuperare le energie spese in coppa. È dunque fondamentale proseguire il cammino cercando di vincere ogni partita, lavorando sodo senza guardare classifiche o finali, aspettando qualche colpo di mercato…