Niente pareggite, ma sconfitta pesante ed amara. Contro il Napoli i neroazzurri affondano sotto i colpi degli attaccanti partenopei. I padroni di casa vanno in vantaggio dopo pochi minuti, grazie ad un disimpegno sbagliato di Nagatomo che si trasforma in un assist per Higuain, che al volo insacca. Il primo tempo si chiude per tre reti a due in favore della squadra di Benitez. Nel secondo tempo, l’espulsione ingenua di Alvarez condanna l’Inter ad un parziale peggiore. Tra i neroazzurri si salvano in pochi. La difesa ed il centrocampo non riescono ad arginare minimamente le ripartenze dei calciatori napoletani, che con pochi tiri collezionano quattro gol ed un palo. L’attacco dell’Inter risulta sfilacciato e poco dinamico, trovando i gol solo grazie a spunti individuali e ad una difesa, quella partenopea, in una brutta serata. Quello che rimane sul campo al termine dei novanta minuti sono zero punti portati via dal San Paolo. Dopo una buona partenza in campionato, da ottobre, l’Inter ha collezionato due sconfitte, tre vittorie e ben cinque pareggi. Se perdere contro Roma e Napoli ci può stare, tutti i punti persi contro squadre altamente abbordabili sono emblema di qualcosa che non sta funzionando nella squadra di Mazzarri. Dopo la sconfitta al San Paolo il tecnico toscano si è detto contento della prestazione dei suoi ragazzi. Questo non può starci. I tifosi hanno già sopportato troppo in questi anni. Un Ranieri sorridente dopo una serie di sconfitte preoccupanti, uno Stramaccioni che si appellava alla sfortuna (ed era difficile dargli torto) in una delle stagioni più deludenti degli ultimi decenni ed ora che i numeri dicono che le cose sono peggio dello scorso anno, non è possibile dichiarare di essere soddisfatti. Il campionato è ancora lungo e c’è il tempo per lavorare e sistemare le cose, ma al momento il bilancio è deludente. Manca la cattiveria agonistica e la concentrazione che si erano viste a settembre. Non c’è un’idea chiara di gioco e troppi interpreti vanno a corrente alternata. Questa Inter non soddisfa, tuttavia la fiducia a Mazzarri è salda, sia da parte della società, che da parte di molti tifosi. Bisogna lavorare tanto e dare una sterzata al campionato. Contro il Milan l’Inter si gioca molto, per prima cosa perché un derby bisogna sempre vincerlo, in secondo luogo perché tutto l’ambiente vuole conoscere la vera dimensione di questa Inter. I neroazzurri si sono allontanati dal terzo posto ed un’ulteriore sconfitta sancirebbe una probabile esclusione dalla lotta Champions. È venuto il momento di capire chi è da Inter e chi invece no.