Vittoria con rammarico, quella di ieri sera in Europa League contro i romeni del Cluj. L’Inter vince convincendo con il punteggio di due reti a zero, ma perde un grande campione come il Principe Diego Milito. L’infortunio dell’argentino nel primo tempo è una grossa perdita per la squadra milanese. Le immagini di sofferenza dell’attaccante a terra sono molto toccanti. Ogni appassionato di calcio non può che essere vicino al Principe in questo momento difficile della sua straordinaria carriera. Nonostante la sostituzione obbligata ad inizio primo tempo, i neroazzurri impostano una buona partita gestendo bene il campo ed i ritmi di gioco. Fredy Guarin dietro le punte funziona bene ed infatti è proprio un recupero di palla del colombiano che porta al primo gol di Rodrigo Palacio. Serata positiva anche per Mateo Kovacic, che, pur ancora in fase di adattamento, trova anche uno splendido assist per il raddoppio del Trenza. Positiva anche la fase difensiva dei neroazzurri, che non rischiano mai gli attacchi della squadra rumena e terminano la partita con la rete inviolata. Contro il Chievo e il Cluj la squadra di Stramaccioni ha dimostrato una netta ripresa, tuttavia il ritorno alla vittoria è stato favorito anche dalla non eccezionale qualità degli avversari. Domenica sera ci sarà un test importante per capire se sia stata trovata dal tecnico romano la quadratura del cerchio. Contro la Fiorentina l’Inter deve dimostrare di avere la condizione fisica, tecnica e mentale per poter fare un gran finale di stagione.

Il ritorno alla difesa a quattro sta dando garanzie, ma deve essere consolidata. Senza Milito la fase offensiva perde la punta di diamante. Sarà necessario valutare Tommaso Rocchi, sperando che sia pronto per il campo. In attacco l’Inter non ha molte soluzioni, ma sembra che Stramaccioni voglia puntare sulla quantità e la qualità di Fredy Guarin per la trequarti. Il colombiano ha la tecnica e la forza per garantire sia la fase di contenimento che quella di costruzione.

Parafrasando il tecnico neroazzurro, l’assenza di Milito deve spingere il gruppo a dare ancora di più in campo, onorando il grandissimo campione che per infortunio sarà costretto a stare lontano dal campo per diversi mesi.