Inter inesistente a Firenze e lezione di calcio per la squadra di Stramaccioni. Una splendida Fiorentina insegna calcio a Zanetti e compagni ed il terzo posto si allontana. I neroazzurri appaiono atleticamente molto inferiori rispetto ai viola, subendo costantemente il gioco degli avversari senza mai riuscire nei novanta minuti a costruire azioni pericolose. La partita degli uomini di Montella è un capolavoro di qualità e quantità; i tocchi di prima in velocità sono delizie per chi ama il calcio. L’ex tecnico del Catania dimostra ancora una volta di essere un allenatore di grande avvenire riuscendo a vincere giocando un gran bel calcio. Nella sconfitta dei neroazzurri ci sono diversi problemi da affrontare. Il livello atletico durante tutto l’arco della stagione non è stato mai soddisfacente. Nonostante lo svecchiamento della squadra, i calciatori faticano a reggere i ritmi alti di cui ha bisogno una grande squadra, specialmente se gioca con moduli che prevedono la palla a terra. È vero che l’Inter aveva disputato un match giovedì in Europa League, ma non può essere un motivo per prendere una tale batosta. Concatenata allo scadente livello atletico c’è anche la mancanza di gioco e di costruzione offensiva. Un altro problema c’è a livello difensivo: troppi gol presi da una squadra che tra i pali può contare su uno dei portieri migliori in circolazione. Stramaccioni ha da lavorare molto ed in diverse direzioni, cercando di recuperare la grinta che aveva ad inizio stagione e che sembra aver perso assieme ai suoi giocatori. È sparita anche la pazza Inter, quella squadra che quando stava perdendo lottava fino alla fine cercando di vincere la partita. È necessario cambiare rotta ed è importante farlo subito. Vincere contro il Chievo ed il Cluj deve essere il minimo per una squadra importante come l’Inter e non un segnale positivo. Contro la Fiorentina bisognava dimostrare di essere sui binari giusti ed invece è stato un fallimento. Ridurre questa sconfitta esclusivamente alla stanchezza per l’impegno del giovedì può essere un pericoloso alibi che nasconde i problemi più radicati della squadra.
È fondamentale andare in Romania per vincere dosando le forze in vista del derby di domenica. Il progetto non si discute, ma bisogna intervenire prima che faccia acqua da tutte le parti.