Un’altra sconfitta ed un altro obiettivo sfumato per l’Inter che in questo momento della stagione si ritrova fuori da tutto. Se lo scorso anno era stato un fallimento arrivare in Europa League, oggi la competizione Uefa è diventato il nuovo obiettivo stagionale in un annata al ribasso. Contro la Roma i neroazzurri giocano un ottimo primo tempo e passano in vantaggio con un’azione strepitosa di triangolazioni di prima che portano al gol Jonathan. La Roma appare annichilita ed incapace di reagire. Nel secondo tempo i giallorossi premono aumentando il ritmo e i neroazzurri vanno in totale difficoltà.

La fase difensiva comincia a cedere e come successe contro l’Atalanta, nel giro di 20 minuti il risultato si ribalta completamente. Il solito calo d’attenzione ed errori grossolani regalano la finale a Totti e compagni. Ai tifosi resta l’amaro in bocca vedendo un primo tempo convincente e, ormai, il solito tracollo nella seconda frazione di gioco. La strana coppia Rocchi-Alvarez sta dando molto più di quanto ci si aspettasse all’Inter, mentre il pacchetto difensivo, che è quello con meno assenze, pur avendo tra i pali uno dei migliori portieri in circolazione, continua a fallire le partite. Le reti subite dai neroazzuri negli ultimi anni e specialmente in questa stagione sono davvero troppe e preoccupano per il futuro.

Analizzare questa stagione con lucidità è fondamentale per ripartire. Ora è il momento di capire cosa non ha funzionato in maniera costruttiva e non inquisitoria. Per delineare il futuro bisognerà prima capire se l’Inter raggiungerà o meno l’Europa League. Nel frattempo da settimane e probabilmente ancora per molto tempo terrà banco la questione allenatore, a meno che Moratti decida cambiare subito; scelta che potrebbe risultare affrettata. Come dimostrato anche ieri in campo, Stramaccioni ha un grandissimo merito: è riuscito a costruire un gruppo unito che rema dalla stessa parte, ma soprattutto è stato capace di tenerlo insieme nonostante i tanti momenti difficili della stagione.

Nel primo tempo della semifinale di Coppa Italia la squadra è stata molto convincente. Il rovescio della medaglia è chiaramente l’incapacità di mantenere alta la concentrazione dei suoi giocatori, sia durante le partite sia con avversari meno blasonati.

Gli infortuni, gli acquisti, il progetto indefinibile e mutato nei mesi, operazioni inspiegabili (come ad esempio quella di Carew), la confusione societaria sono tutti sintomi e cause di una situazione che non funziona. Il futuro dell’Inter comincia da qui e richiede lavoro, serietà e dedizione.