Il primo colpo del mercato dell’Inter riguarda l’allenatore. Il pessimo campionato dei neroazzurri ha portato all’esonero di Andrea Stramaccioni. Come di consueto la società di via Vittorio Emanuele non è riuscita ad avere discrezione e tra dichiarazioni contrastanti, imbarazzi e fughe di notizie è arrivato Walter Mazzarri. Oltre alla solita incapacità dirigenziale nel trattare gli affari privati pubblicamente, i tifosi si chiedono se la rivoluzione Inter passa per l’ennesimo cambio in panchina o se Massimo Moratti abbia intenzione di rivoluzionare sul serio l’assetto societario. Il fallimento delle ultime stagioni non possono essere imputate solo agli allenatori. Stramaccioni ha avuto alti e bassi molto marcati, arrivando a vincere a Torino in maniera straordinaria per poi terminare la stagione in modo inaccettabile. Tuttavia è troppo facile pensare che tutto andrà a posto semplicemente cambiando allenatore. La società neroazzurra ha funzionato solo con Mancini e Mourinho; e a livello mondiale solo con Mourinho. È il caso di cominciare a pensare che probabilmente c’è più di qualcosa che non funziona. Bisogna riconoscere che per diversi anni all’Inter è stato impedito di vincere in Italia da un sistema che la giustizia sportiva ha smantellato, anche se qualche dirigente condannato ha ancora cariche importanti in Lega, ma i troppi errori commessi senza nessuna responsabilità attribuita sono deleteri per la società. Il presente dice che Walter Mazzarri siederà sulla panchina dell’Inter. L’ex tecnico del Napoli è stato osannato da ogni parte da tutta la stampa e dagli addetti ai lavori come se fosse l’allenatore più vincente degli ultimi decenni, ma in realtà per il tecnico di San Vincenzo, l’Inter rappresenta la possibilità di diventare un allenatore importante. Con il Napoli Mazzarri ha fatto bene, ma non benissimo. Con i due giocatori più forti del campionato italiano il tecnico non ha vinto praticamente nulla, ora, con una squadra che sa vincere gli si chiede molto di più. Bisogna costruire un’Inter vincente sia attraverso buoni giocatori, sia realizzando una società forte e capace.



I tifosi sono in attesa di capire se questa rivoluzione dichiarata troppe volte negli ultimi anni, verrà attuata oppure no. Dal momento che parlare di progetto non è più credibile, che il presidente tenga a mente una cosa molto importante: all’Inter solo chi merita questi colori.

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